L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha emanato una
delibera che prevede l’ampliamento delle possibilità di risolvere
le controversie attraverso la procedura di conciliazione: da oggi,
quindi, c’è più protezione per tutti gli utenti, soprattutto quelli
delusi.
Sebbene negli ultimi anni siano stati fatti enormi passi avanti a
beneficio dei consumatori (basti pensare alla diminuzione dei
prezzi delle telecomunicazioni del 18% a fronte di una crescita
dell’inflazione del 20%), sono oltre 6 mila le violazioni che
l’autorità analizza in un anno.
Le maggiori proteste si riferiscono all’attivazione di servizi mai
richiesti, ai reclami su tariffazione della tipologia 199, 899, 892
mai effettuata o ritardi e disguidi sulla portabilità.
Il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò, preannuncia il fatto che,
a fronte di un provvedimento già messo a punto e non ancora
pubblicato, vi saranno numerose novità a tutela dei
consumatori.
La risoluzione delle controversie, quindi, passa attraverso il
procedimento di conciliazione, da svolgersi presso i Corecom delle
regioni (dove attivi) oppure presso organi non giurisdizionali di
risoluzione delle controversie in materia di consumo, quali Camere
di Commercio e Commissioni paritetiche di conciliazione.
Il provvedimento, inoltre, dà ampia delega ai Corecom per la
risoluzione di alcune controversie, semplificando ulteriormente le
procedure poiché fino ad oggi in caso di mancato accordo tra le
parti occorre rivolgersi alla giustizia ordinaria o
all’Autorità.
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