29/04/2016
Non si fanno attendere le linee guida dell’ANAC previste nel Nuovo Codice degli appalti pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016 e già mercoledì scorso a distanza di meno di 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 sono state diffuse le prime sette linee guida che disegnano un sistema di attuazione delle disposizioni contenute nel Nuovo Codice che supera il previgente Regolamento n. 207/2010 dando vita ad un sistema basato sulla soft-regulation.
L’attuazione delle disposizioni del Codice è demandata, infatti, all’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvarsi con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
L’ANAC, dunque, sulla base delle previsioni contenute negli
articoli del citato d.lgs. n. 50/2016 ed, in particolare sulla base
delle disposizioni transitorie di cui agli artt. 216 e 217 intende
sottoporre a consultazione i primi 7 documenti di consultazione
preliminari alla predisposizione degli atti normativi previsti dal
Codice.
Si tratta di:
E’ opportuno precisare che tutti e precedenti 7 documenti sono attualmente sottoposti a consultazione e che, attesi i tempi ristretti per l’approvazione degli atti definitivi, è concesso un termine ridotto per la presentazione dei contributi, fissato alle ore 12 del 16 maggio 2016, mediante compilazione dell’apposito modello.
Le linee guida di cui ai precedenti punti 1 e 2 relative al
Direttore dei lavori ed al Direttore
dell’esecuzione, dopo l’approvazione definitiva da parte
dell’ANAC, previo parere delle competenti commissioni parlamentari,
sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, entreranno in
vigore con un unico decreto del Ministro delle infrastrutture e
trasporti. Per quanto concerne le linee guida di cui ai precedenti
punti 5 e 7 relative all’offerta economicamente più
vantaggiosa ed ai servizi di ingegneria ed
architettura, l’emanazione delle stesse non è prevista nel
Nuovo Codice e così come i provvedimenti di cui ai precedenti punti
3, 4 e 6 relativi al RUP, all’affidamento
dei contratti sottosoglia ed ai criteri di scelta
dei Commissari di gara, previsti nel Nuovo Codice,
diventeranno operativi come soft-law dopo l’approvazione
definitiva da parte dell’ANAC.
Con la consultazione, anche in riferimento al parere n. 855
del 1° aprile 2016 sul Nuovo Codice del Consiglio
di Stato che richiede una preventiva fase di consultazione
che costituisce ormai una forma necessaria, strutturata e
trasparente di partecipazione al decision making process
dei soggetti interessati, l’Autorità intende acquisire il punto di
vista di tutti i soggetti interessati, su tutti gli argomenti
indicati nei documenti presentati, che costituiscono le bozze delle
linee guida finali.
L’ANAC chiede, dunque, l’invio, sulle proposte contenute nei 7
documenti sottoposti a consultazione, di osservazioni, di ulteriori
elementi che si ritiene opportuno approfondire nelle linee guida,
di integrazioni su aspetti quali, ad esempio:
In allegato le bozze delle 7 linee guida.
A cura di Arch. Paolo Oreto