La presentazione del “Mese della sicurezza nei cantieri”, l’analisi
degli ultimi dati ufficiali sulla dimensione e sull’andamento degli
infortuni e il lancio del pacchetto di proposte messe a punto dai
costruttori e definite “
Progetto sicurezza”. Questi gli
obiettivi della conferenza stampa promossa il 16 maggio scorso
dall’Ance, e guidata dal presidente
Paolo Buzzetti, che si è
tenuta nella sede dell’Associazione.
“Quello della sicurezza sul lavoro continua ad essere un problema
gravissimo, la cui soluzione rappresenta una priorità non solo per
il nostro sistema produttivo ma per l’intero Paese - ha dichiarato
il presidente dei costruttori - perché di fatto, anche se secondo
l’Eurostat gli infortuni in Italia sono al di sotto della media
europea e i dati Inail documentano una costante riduzione degli
incidenti nel nostro Paese, il tributo pagato ogni giorno sui
luoghi di lavoro è ancora troppo alto”.
Proprio per questo l’Ance ha voluto dare un ulteriore segnale,
forte e tangibile, dell’enorme impegno per aumentare gli standard
di tutela e di sicurezza dei lavoratori. “
Il Mese della
sicurezza - ha spiegato infatti Paolo Buzzetti - che è partito
a maggio e si chiuderà il 5 giugno a Roma, con un grande convegno
nazionale a cui prenderà parte anche il ministro del Lavoro Cesare
Damiano, sta vedendo una mobilitazione senza precedenti da parte
della nostra categoria. Sono più di 100 infatti - ha detto ancora
il presidente dell’Ance - gli eventi e le iniziative promosse dalle
nostre Associazioni territoriali da un capo all’altro del Paese”.
Campagne di informazione radiofoniche e televisive, visite guidate
e progetti pilota di monitoraggio dei cantieri, conferenze e
convegni, attività informative e di sensibilizzazione presso scuole
e università, mostre, concorsi a premi: un’azione “a tappeto”
insomma, con la quale l’Ance intende non solo affermare con forza
il ruolo di grande responsabilità della categoria sul fronte della
sicurezza, ma anche aumentare il livello di attenzione e
sensibilità su questo problema da parte di tutti: imprese,
lavoratori, committenti e istituzioni.
Al
Mese della sicurezza nei cantieri si affiancano le
importanti iniziative dell’Agenzia nazionale per la cultura della
sicurezza in edilizia, che l’Ance ha istituito nel 2006 e il cui
scopo è quello di contribuire alla diffusione della responsabilità
e della consapevolezza individuale nei confronti dei principi di
sicurezza e prevenzione. “Un obiettivo che l’Agenzia ha cominciato
a portare avanti con il varo del Concorso nazionale 2007 per la
diffusione della cultura della sicurezza, rivolto a scuole,
università, mondo della comunicazione e imprese - ha spiegato
Buzzetti - e che sarà rafforzato dalle molteplici iniziative che
verranno definite anche grazie al contributo del Comitato
scientifico dell’Agenzia e che riguarderanno i tre aspetti
fondamentali della questione sicurezza, e cioé le regole,
l’organizzazione del lavoro e i comportamenti individuali”.
Nel corso della conferenza stampa il presidente dei costruttori ha
ribadito che l’Ance è impegnata da sempre sul fronte della
sicurezza, con un’azione che viaggia su un doppio binario: da una
parte con la lotta al sommerso e all’irregolarità, dall’altra con
una serie di interventi mirati alla prevenzione degli infortuni e
alla formazione e informazione di lavoratori e imprese.
“Oggi Ance e sindacato - ha ricordato Buzzetti - gestiscono
pariteticamente un sistema unitario che è costituito da ben 300
enti presenti in tutte le province italiane. Un’organizzazione
articolata, che si compone di Casse Edili, Enti Scuola Edile e Cpt,
Comitati Paritetici territoriali per la Prevenzione infortuni,
l’igiene e l’ambiente di lavoro, che rappresenta un fronte compatto
nella lotta alla irregolarità e nella diffusione della cultura
della sicurezza”. L’azione di questo sistema, finanziato
integralmente dalle imprese di costruzione, si traduce ogni anno in
tutta una serie di azioni mirate alla prevenzione e al contrasto
degli incidenti in cantiere: da migliaia di visite di controllo e
consulenza in cantiere a svariati milioni di ore/uomo di
formazione, fino alla promozione di centinaia di convegni e
seminari su tutto il territorio nazionale.
E sono importanti, e soprattutto tangibili, i risultati che l’Ance
ha ottenuto fino a oggi, sia sul fronte della contrazione degli
incidenti che della riduzione della quota di “sommerso” nelle
costruzioni, ma anche sul piano delle norme mirate a portare
legalità e sicurezza nel settore.
“Risultati che - ha sottolineato il presidente dei costruttori -
sebbene ancora lontani dall’essere soddisfacenti, vanno comunque
riconosciuti”.
Per prima cosa va ricordato che l’Ance ha avuto un ruolo centrale,
recentemente riconosciuto anche dal ministro del Lavoro Cesare
Damiano, nella definizione di norme fondamentali di contrasto al
lavoro irregolare, come il Durc, l’obbligo di comunicazione
dell’assunzione del lavoratore il giorno antecedente all’effettivo
avvio del lavoro in cantiere e l’obbligo di dotare di un tesserino
di riconoscimento tutti i lavoratori impiegati nel cantiere.
E grazie all’impegno forte e costante da parte dell’Associazione si
sono ottenuti risultati fondamentali anche sul fronte del
contenimento degli infortuni. Infortuni che, come spiegato da
Buzzetti, da 40 anni sono in costante calo, anche se gli ultimi
dati Inail disponibili, relativi agli infortuni denunciati nel
2006, mostrano un aumento di quelli mortali, che sono cresciuti del
2,2% rispetto al 2005. “Continua invece - ha aggiunto Buzzetti - la
decisa contrazione degli infortuni complessivi, che sono scesi del
7,5% nel 2006 rispetto all’anno precedente”.
Va precisato, inoltre - come emerge dalle elaborazioni dell’Ance -
che una quota rilevante degli infortuni mortali nelle costruzioni è
attribuibile a infortuni stradali, cioé a incidenti avvenuti ad
addetti del settore edile ma al di fuori dei cantieri: nel 2004, in
particolare, la percentuale di infortuni mortali stradali
denunciati è stata del 25,7% sul totale degli infortuni mortali,
mentre nel 2005 questa percentuale è salita al 35,4%. Ma non solo:
Buzzetti ha ricordato infatti che secondo l’Eurostat in Italia il
tasso di incidenza degli infortuni, rispetto agli occupati, è
inferiore alla media europea.
“Analizzando questi dati - ha dichiarato il presidente dei
costruttori - quello che mi preme sottolineare è che troppo spesso
si tende a negare che un trend di contenimento del fenomeno sia
oggettivamente in atto da anni. Ciò sicuramente non aiuta a
individuare le reali criticità né tantomeno a definire le strategie
migliori da mettere in atto per contrastare con efficacia gli
infortuni. Capita invece, e con sconcertante frequenza, di sentire
importanti rappresentanti delle istituzioni e del sindacato
divulgare cifre inesatte e molto lontane dai dati ufficiali forniti
dall’Inail”.
E negli ultimi anni, come ha ricordato ancora il presidente
dell’Ance, è diminuito anche il “peso” del lavoro sommerso nelle
costruzioni. Secondo i dati forniti dall’Istat, infatti, a partire
dal 2003 l’incidenza del lavoro irregolare in edilizia è scesa
addirittura al di sotto della media di tutti i settori
produttivi.
“Fino a oggi, insomma, si è fatto molto, ma è evidente - ha
concluso il presidente dell’Ance - che i passi avanti, benché
importanti, non bastano. E` per questo che l’Ance intende
rafforzare le proprie azioni a tutela della sicurezza, anche sulla
base di una serie di proposte, di carattere sia politico che
tecnico, che l’Associazione ha messo a punto e dalla cui attuazione
si mira ad ottenere concreti e tangibili miglioramenti sul fronte
della sicurezza”. Queste, in sintesi, le proposte del “
Progetto
sicurezza” varato dall’Ance:
- Formazione e informazione degli imprenditori in materia di
sicurezza sul lavoro
- Rafforzamento dei controlli ispettivi nei cantieri
- Protocollo di intesa con i sindacati delle costruzioni per
rafforzare le attività di verifica e consulenza dei Cpt
- Adozione da parte delle imprese di costruzione dei Sistemi di
gestione della sicurezza sul lavoro
- Meccanismi di premialità per le imprese virtuose
- Verifica e validazione preventiva dei piani di sicurezza
- Convegno annuale sulle tecnologie della sicurezza
- Potenziamento del ruolo dell’Agenzia Ance per la cultura della
sicurezza in edilizia
- Adeguamento del costo del lavoro autonomo a quello del lavoro
subordinato
- Disponibilità al confronto con il Governo sull’avvio di
iniziative comuni
Fonte:
Ance
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