Si è tenuto a Roma lo scorso 18 maggio il convegno organizzato
dall’ICIC, Istituto di Certificazione per le Costruzioni sul tema:
“Sistemi integrati: problemi ed opportunità”.
L'obiettivo è stato quello di fare il punto della situazione sul
mercato delle certificazioni in Italia per far emergere i problemi
e le opportunità offerte dall’implementazione dei sistemi
integrati.
Al convegno sono stati invitati i massimi rappresentanti dei Soci e
delle Imprese e durante lo stesso è stato consegnato un premio alle
Imprese che hanno raggiunto il terzo rinnovo del certificato
Pietro Fedele, presidente Icic, ha fatto il punto della situazione
sulle certificazioni degli ultimi 10 anni, riscontrando che il
settore delle costruzioni, in base ai dati forniti dal Sincert al
31.12.2006, assorbe una grossa parte del mercato: il 21% del totale
dei certificati, infatti, è rivolto delle imprese.
Il settore della qualità, però, è quello più ricercato dalle
aziende che, invece, tralasciano molto ambiente e sicurezza.
Negli ultimi 10 anni, poi, la crescita è stata legata a filo doppio
alla normativa in vigore: il D.P.R. n. 34/2000, infatti, ha
prodotto un aumento delle certificazioni di venti volte rispetto ai
dati del 1997.
Considerando l’aspetto positivo del numero di imprese certificate,
occorre anche guardare l’altra faccia della medaglia: per molte
imprese la certificazione rappresenta un mero adempimento
burocratico che ti consente di accedere a determinate gare per le
quali tale documento è obbligatorio, e niente di più.
L’iniziativa di Roma ha voluto essere anche l’occasione di un
confronto tra le varie parti interessate (committenza, mondo
imprenditoriale, ecc.) per esaminare le problematiche connesse
all’applicazione della qualità nel settore delle costruzioni civili
e per valutare le opportunità offerte dall’integrazione dei sistemi
qualità con i temi ambientali e della sicurezza, nonché per fare un
primo bilancio sui risultati delle certificazioni in Italia e in
Europa.
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