Il 17 maggio scorso è stato firmato, presso l'Ance,
l'Avviso Comune sulla congruità dell'incidenza della manodopera
utilizzata nei lavori in edilizia, così come concordato con
l'Agenda per il Tavolo per la concertazione siglata il 31 gennaio
scorso da tutte le parti sociali di settore e presentata al
Ministero del Lavoro.
Si è in attesa della sottoscrizione del documento anche da parte di
Anaepa Confartigianato, della Cna Costruzioni e della Fiae
Casartigiani, firmatarie unitamente alle altre parti dell'Avviso
Comune sul Durc del dicembre 2003 e della citata Agenda del
2007.
L'Avviso, di cui si allega copia, prende sostanzialmente le mosse
dagli intenti, già da tempo promossi da Ance e Sindacati edili con
il vigente ccnl ai fini della lotta al lavoro sommerso e dai commi
1173 e 1174 della Finanziaria 2007, disciplinanti l'introduzione
degli indici di congruità finalizzati alla promozione della
regolarità contributiva.
L'Avviso si compone di una parte introduttiva di 15 punti,
esplicativi delle modalità con le quali le parti intendono attuare
il sistema "indici di congruità" e di una tabella "A"
riportante il valore degli indici con riferimento alle principali
lavorazioni del settore.
Gli intenti delle parti firmatarie, volti al raggiungimento di un
accordo da sottoporre al più presto all'attenzione degli organi di
governo, sono stati dettati dalla convinzione che gli indici
debbano necessariamente promanare dalle parti sociali, uniche in
grado di rappresentare le concrete esigenze del settore.
Sussiste, infatti, la consapevolezza già espressa nei diversi
incontri tenuti con il Ministero che un sistema di indici di
congruità elaborati secondo il criterio che si è all'uopo seguito,
possa essere un valido strumento nella lotta al lavoro irregolare e
nell'emersione del nero.
Le parti hanno concordato un periodo di sperimentazione di 24
mesi (punto d) a partire dall'1 ottobre 2007 al termine del
quale, anche sulla base di un attento monitoraggio degli organismi
bilaterali, si apporteranno le relative modifiche e si elaboreranno
eventualmente anche gli indici con riferimento alle altre
lavorazioni.
Il testo prende inoltre in considerazione la procedura da seguirsi
per la verifica della congruità (punto g), le eventuali conseguenze
connesse al rilevamento della mancanza di congruità (punto i),
nonché i momenti in cui operare la verifica medesima negli appalti
pubblici e nei lavori privati (punti m e n).
Il documento è stato già inviato al Ministero del lavoro e sarà
illustrato dalle parti firmatarie nel corso della prossima riunione
del Tavolo di concertazione per l'edilizia.
Fonte: ANCE (Associazione nazionale costruttori edili)
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