Sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 26 maggio scorso è stato
pubblicato il Comunicato del Consiglio nazionale dei Geometri
recante “Approvazione del codice di deontologia professionale dei
geometri”.
Il nuovo codice di deontologia profesionale è stato definito in
riferimento all'art. 2 del decreto-legge n. 223/2006, convertito in
legge 4 agosto 2006, n. 248, ed a seguito di audizione presso
l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Il codice deontologico risponde alla finalità di individuare,
seppur in modo non esaustivo, la condotta a cui i professionisti
devono conformarsi allo scopo di rispettare i principi generali di
etica professionale.
Le norme deontologiche sono preordinate al fine di assicurare
l’esercizio della professione secondo canoni di correttezza, decoro
e dignità, garantendo altresì che il comportamento non pregiudichi
gli interessi superiori della collettività, ma favorisca lo
sviluppo della società.
Il nuovo articolato si compone di 28 articoli suddivisi nei
seguenti cinque titoli:
- titolo I: dei principi generali;
- titolo II: della condotta;
- titolo III: della prestazione;
- titolo IV: sanzioni disciplinari;
- titolo V: disposizioni finali.
Il titolo I contiene le due sezioni relative a:
- ambito;
- della prestazione dopera
intellettuale.
Nel titolo II sono contenute le seguenti sezioni:
- dei valori sociali;
- della sleale concorrenza;
- della pubblicità;
- rapporti con i colleghi;
- rapporti con il consiglio;
- rapporti con i praticanti.
Nel titolo III sono contenute le seguenti sezioni:
- dell’incarico;
- dello svolgimento e formazione continua;
- della segretezza;
- dei rapporti esterni;
- dei rapporti con i committenti.
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