28/09/2016
È stata firmata del Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio la settima Ordinanza n. 396 del 23 settembre 2016 recante "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016".
Di seguito riportiamo una sintesi di alcuni degli argomenti disciplinati dall’ordinanza.
Per garantire il ripristino della capacità di risposta alle emergenze del Servizio nazionale della protezione civile nel più breve tempo possibile, il Dipartimento della Protezione Civile si occupa della ricognizione dei fabbisogni per ristabilire la funzionalità e la manutenzione straordinaria dei mezzi e delle attrezzature utilizzati per l’emergenza, delle componenti e strutture operative impegnate nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione. Nel caso in cui non fosse conveniente il ripristino, la ricognizione è finalizzata all’eventuale reintegro o sostituzione.
Le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e le altre Regioni e
Province Autonome intervenute con le colonne mobili o con squadre
di volontari trasmettono al Dipartimento della protezione civile
gli esiti dell’istruttoria per la liquidazione dei rimborsi
richiesti in base agli articoli 9 e 10 del decreto del Presidente
della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194 per gli interventi svolti
dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte
nei rispettivi elenchi territoriali, impiegate in occasione
dell'emergenza. Dopo le opportune verifiche, il Dipartimento
trasferisce alle Regioni interessate le somme necessarie per la
liquidazione dei rimborsi.
Per i rimborsi richiesti dalle organizzazioni di volontariato di
protezione civile iscritte nell'elenco centrale, si occupa
dell’istruttoria e della liquidazione direttamente il Dipartimento
della protezione civile.
Sono individuate ulteriori disposizioni relative al personale impiegato nelle attività connesse alla gestione emergenziale, con l’obiettivo di garantire una piena operatività del Servizio Nazionale.
Riepilogando le Ordinanze e le circolari già predisposte a seguito del terremoto verificatosi nel centro Italia sono le seguenti:
A cura di Redazione LavoriPubblici.it