Le piccole e medie imprese delle costruzioni, attraverso la
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media
Impresa (CNA), si fanno avanti al fine di attivare una consulta
nazionale che promuova la formazione e la qualificazione per le
imprese nell’ambito dell’efficienza energetica e che garantisca una
politica a misura per le pmi, specificando che si tratta delle
tipologia di aziende sotto cui rientra la stragrande maggioranza
degli operatori di settore, troppo spesso dimenticati dai
provvedimenti governativi.
In particolare, il responsabile del dipartimento competitività e
ambiente della CNA ammette: che “E’ necessario fare al più presto
dei significativi passi in avanti per recuperare il ritardo che
l’Italia accusa rispetto al protocollo di Kyoto. Bisogna investire
di più nei settori maggiormente inquinanti, con strumentazioni e
misure che permettano di ridurre le emissioni. Proprio come le
costruzioni che, da sole, assorbono il cinquanta percento delle
fonti di energia.”
La CNA accusa, dunque, il Governo di rivolgere iniziative
esclusivamente a favore delle grandi strutture industriali,
dimenticando l’importanza strategica delle piccole realtà che
rappresentano una grande fetta del tessuto produttivo
nazionale.
Per questo motivo, la CNA, attraverso una serie di incontri
formativi in tutto il territorio nazionale, si propone come valido
supporto al fine di promuovere azioni di qualificazione per
dipendenti e imprenditori di quelle piccole realtà dimenticate dal
governo.
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