Presidenza Italiana del G7: Arrivano un’interrogazione e 4 emendamenti

23/01/2017

Dopo il nostro articolo con cui denunciavamo il ritorno delle procedure negoziate senza bando di gara per le opere del G7 di Taormina (leggi news) e l’audizione del Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone alla VI Commissione (Bilancio) della Camera dei deputati, in cui ha, praticamente, bocciato l’articolo 7 del Decreto-Legge 29 dicembre 2016, n. 243 recante “Interventi urgenti  per  la  coesione  sociale  e  territoriale,  con particolare riferimento a situazioni  critiche  in  alcune  aree  del Mezzogiorno” (leggi news) arriva l’interrogazione parlamentare a risposta scritta 4/15250 con primo firmatario l’onorevole Claudia Mannino del Movimento 5 stelle per sapere sulla base di quali specifiche motivazioni il Governo abbia autorizzato l'affidamento dei contratti per la realizzazione degli interventi richiamati in premessa attraverso procedure derogatorie rispetto a quelle ordinarie previste dal decreto legislativo n. 50 del 2016. In allegato il testo dell’interrogazione che è rivolta alla Presidenza del consiglio dei ministri e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Claudia Mannino ha, poi, depositato 4 emendamenti al Decreto Legge n. 243/2016 volti proprio a cercar di ridurre il rischio dell’infiltrazione del malaffare che rischia di allungare l’elenco dei grandi eventi italiani diventati la principale porta di ingresso della corruzione.

In allegato il testo dei 4 emendamenti.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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