VIII Commissione: Annacquato il parere sulle procedure negoziate senza bando relative al G7 di Taormina

27/01/2017

Annacquato il parere dell’VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati sull’articolo 7 del decreto-legge n. 243/2016 recante “Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno”. Ricordiamo che sul citato articolo 7, il presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, nel corso dell’audizione di mercoledì 18 gennaio 2017alla VI Commissione (Bilancio) della Camera dei deputati aveva affermato “La norma, praticamente consente l’affidamento attraverso il sistema diciamo della procedura senza appalto, quindi, sostanzialmente diciamo una procedure ipereccezionale con un criterio che anche in italiano si fa fatica davvero ad individuare perché dice “Gli interventi funzionali alla presidenza italiana  del  G7  nel 2017, in quanto imprevedibili in relazione a consistenza e durata dei procedimenti, costituiscono presupposto per  l'applicazione  motivata della  procedura  di  cui  all'articolo  63”. Qui c’è una chiara contraddizione in termini perché se la legge dice che il solo fatto che le opere del G7 sono il presupposto per l’applicazione dell’articolo 63 non si vede in che cosa bisognerebbe motivare”. “Il tema vero - ha aggiunto il Presidente Cantone - è che quelle sono procedure assolutamente semplificate che consentono l’affidamento senza limiti di importo semplicemente con 5 preventivi. Questa deroga ci preoccupa perché è la prima deroga che viene fatta ad un codice dei contratti che ideologicamente nasceva con l’idea che deroghe non ce sarebbero più dovute essere; nemmeno per il terremoto è stata fatta una deroga di questo tipo”.

Sull’argomento relativo all’articolo 7 (Interventi funzionali alla presidenza italiana del G7 nel 2017) del decreto-legge n. 243/2016 è intervenuta, anche, l’ANCE che in un comunicato del 26 gennaio scorso ha precisato “Tale norma, in particolare, sembra consentire di selezionare il soggetto esecutore degli interventi connessi al G7 di Taormina mediante ricorso alla procedura negoziata senza bando; ciò, in deroga a quanto previsto dal Codice Appalti e riconducendo alla fattispecie dell’urgenza anche l’imprevedibilità connessa alla consistente durata dei procedimenti per la realizzazione dei lavori. Ora, i poteri straordinari dovrebbero essere utilizzati solo per far fronte alle emergenze sopravvenute e non riconducibili a eventuali ritardi dell’azione amministrativa”.

L’VIII commissione, non tenendo conto delle perplessità del Presidente Cantone, esprime parere favorevole con la seguente osservazione: “c) valuti la Commissione di merito l’opportunità che, nel ricorso alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per gli eventi funzionali alla presidenza italiana del G7 nel 2017, di cui all’articolo 7, sia assicurata la necessaria pubblicità in tutte le fasi della procedura”.

Nel corso della seduta Claudia Mannino, nel ricordare che la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo M5S riproduce le questioni affrontate nelle proposte emendative che il gruppo M5S ha presentato nella Commissione di merito, rileva come il relatore, pur avendo accolto alcune delle osservazioni sottopostegli, non abbia affrontato il vero tema posto dall’articolo 7 del provvedimento. Sottolinea come la disposizione in questione rappresenti un tentativo di aggirare il nuovo codice degli appalti, prevedendo - con la giustificazione dell’imprevedibilità delle future necessità - la procedura negoziata per i lavori del G7. Pertanto, preannuncia il voto contrario dei componenti del gruppo M5S sulla proposta di parere formulata dal relatore.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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