13/02/2017
L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) ha, recentemente, pubblicato un comunicato il “Quadro aggiornato delle Linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione” in cui precisa che saranno varate a breve le linee guida sugli affidamenti in house sulle quali il Consiglio di Stato ha espresso il proprio positivo parere. Salgono, così a 7 i provvedimenti attuativi predisposti dall’ANAC. In conformità a quanto previsto nuovo Codice dei Contratti, l’ANAC ha emanato linee guida su alcune delle principali innovazioni introdotte nel comparto dei lavori pubblici:
In verità è opportuno precisare che le linee guida ai nn. 1 e 2 non sono previste specificatamente nell’articolato del nuovo codice e rientrano tra la casistica piuù generale dei provvedimenti previsti non dettagliatamente all’articolo 213, comma 2 del nuovo Codice e c’è, poi, da aggiungere che, comunque, le linee guida di cui ai nn. 1, 2 e 8, così come affermato dal Consiglio di Stato non sono vincolanti.
E’ opportuno, anche, aggiungere che all’appello dei provvedimenti a carico dell’ANAC mancano a tutt’oggi:
Diversa è invece, la situazione dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri perché dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti hanno visto la luce, su 16 provvedimenti previsti, soltanto 5 e precisamente:
mentre ne mancano all’appello ben 11 come è possibile rilevare nell’allegata tabella.
Tra l’altro non riusciamo a comprendere come mai la cabina di regia così come disposto all’articolo 212, comma 1, lettera b) del nuovo Codice non abbia, ancora, provveduto a “curare, se del caso con apposito piano di azione, la fase di attuazione del presente codice coordinando l’adozione, da parte dei soggetti competenti, di decreti e linee guida, nonché della loro raccolta in testi unici integrati, organici e omogenei, al fine di assicurarne la tempestività e la coerenza reciproca”.
A cura di Paolo Oreto