Sismabonus: Si apre un contezioso tra architetti, ingegneri, geometri e periti industriali

07/03/2017

Con il decreto cosiddetto “Sismabonus” firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio si apre un contenzioso tra le categorie professionali. Nell’articolo 3 del decreto stesso è, infatti, precisato che l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico deve essere attestata “dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura secondo le competenze di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, e iscritti ai relativi Ordini professionali di appartenenza”. Le diagnosi sismiche e le progettazioni collegate al sismabonus sono, quindi, riservate agli ingegneri e architetti iscritti ai relativi ordini, escludendo gli altri professionisti tecnici che, con immediatezza hanno contestato tali indicazioni contenute nel citato articolo 3 (leggi news).

Alle rimostranze dei periti industriali e dei geometriche hnno contestao l’articolo 3 come un clamoroso errore ha fatto seguito una comunicazione della Fondazione Inarcassa - braccio operativo sui temi della professione di Inarcassa – che interviene in merito alla scelta operata dal Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il decreto firmato dal Ministro Graziano Delrio sul sisma bonus, volto a ribadire l’esclusiva competenza degli architetti e ingegneri in merito alla valutazione dell’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.

Nei giorni scorsi, in particolare il Presidente del collegio dei geometri e dei geometri laureati Maurizio Savoncelli era intervenuto sulla questione ed aveva affermato che “È evidente che si tratta di un clamoroso errore, perché un decreto ministeriale non può pronunciarsi sulle competenze”. “Appena ho letto il decreto ho immediatamente segnalato l'errore al ministero” - prosegue Savoncelli - “E penso che si tratti evidentemente di un clamoroso errore, perché un Dm non può definire le competenze dei professionisti. Mi hanno assicurato che già nelle prossime ore ci sarà una correzione”.

Nessun errore, nessunissimo errore”, così interviene Andrea Tomasi, Presidente della Fondazione Inarcassa, in relazione al commento di Savoncelli, Presidente del Consiglio nazionale dei Geometri, al decreto relativo al sisma bonus. “Assolutamente corretta - e dopo tanta confusione di competenze in quest’ultimo periodo, diciamo anche finalmente - la previsione del provvedimento emanato da Delrio il 28 febbraio scorso” - continua Tomasi – “che riserva quindi, all’art. 3, solo a ingegneri e architetti le attività tecniche relative agli interventi destinati alla riduzione del rischio sismico”. “La normativa in materia è precisa e la giurisprudenza consolidata. così si ritorna in un alveo corretto che rispetti norme e leggi” – conclude Tomasi.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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