L’Autorità garante della concorrenza e del mercato
(AGCM) ha avviato un procedimento
istruttorio nei confronti di CNS - Consorzio Nazionale
Servizi Società Cooperativa, Dussmann Service, S.r.l.,
Engie Servizi S.p.a. (già Cofely Italia S.p.a.),
ManitalIdea S.p.a., Manutencoop Facility
Management S.p.a., Romeo Gestioni S.p.a.
e STI S.p.a., per accertare se tali imprese, anche
per il tramite di società dalle stesse controllate, abbiano
posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza,
in violazione dell’articolo 101 del TFUE, avente ad oggetto il
coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara
bandita da Consip per l’affidamento dei servizi di Facility
Management destinati agli immobili della PA e alle Università e
istituti di ricerca pubblici (gara FM4).
In particolare, dall’analisi delle strategie partecipative nella
gara indetta da Consip nel 2014, parrebbe emergere
l’assenza di un effettivo confronto concorrenziale tra le parti in
termini di mancata sovrapposizione delle offerte maggiormente
competitive. L’ipotesi di coordinamento è supportata dai
legami di natura societaria e consortile intercorrenti tra le
suddette imprese e/o le cordate costituite per partecipare alla
gara. Nella giornata di ieri, funzionari dell’Autorità hanno svolto
ispezioni nelle sedi delle società interessate, con l’ausilio del
Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Il procedimento
dovrà concludersi entro il 30 maggio 2018.
In allegato il testo integrale del provvediumento in cui è
precisato, tra l’altro, quanto segue:
- in data 19 marzo 2014 Consip S.p.A., per conto
del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha indetto una gara
comunitaria a procedura aperta per l’affidamento di servizi
integrati, gestionali ed operativi, da eseguirsi negli immobili,
adibiti prevalentemente ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo
alle Pubbliche Amministrazioni, nonché negli immobili in uso a
qualsiasi titolo alle Istituzioni Universitarie Pubbliche ed agli
Enti ed Istituti di Ricerca;
- rispetto a tale gara l’Antitrust ha ritenuto che i principali
operatori attivi nel settore del facility management possano aver
coordinato le proprie strategie partecipative, in violazione della
normativa a tutela della concorrenza;
- la gara Consip FM4 è suddivisa in 18 lotti regionali, definiti
con un criterio geografico. L’importo totale della base d’asta
ammonta a circa 2,7 miliardi di euro; la durata della convenzione è
di due anni per i lotti ordinari e un anno per i lotti accessori.
La durata dei contratti è invece fissata tra i quattro e i sei
anni;
- alla gara in esame hanno partecipato un numero significativo di
imprese (singolarmente o in RTI). La gara non risulta ancora
aggiudicata;
- In una tabella che è possibile guardare alla pagina 6 del
provvedimento dell’Antitrust sono riportati i lotti geografici in
cui è suddivisa la gara, con l’indicazione delle offerte presentate
per ciascun lotto dai principali operatori del settore,
evidenziando i soggetti che, secondo la ricostruzione effettuata
sulla base delle informazioni disponibili, come riportate anche su
numerosi organi di stampa, risultano aver ottenuto i punteggi
maggiori;
- dalla citata tabella si evince l’assenza di significative
sovrapposizioni nelle offerte dei principali operatori, secondo uno
schema “a scacchiera”. E’ quanto emerge, in modo più evidente, in
relazione alle offerte di Manutencoop, CNS, Manital e Romeo;
- in particolare, è da notare che le offerte di Manutencoop, CNS,
Manital e Romeo hanno riguardato nel complesso tutti i 18 lotti. Le
uniche due sovrapposizioni tra tali soggetti (segnatamente, CNS e
Romeo per il Lotto 3 e Manutencoop e Manital per il Lotto 11)
vedono, verosimilmente, uno dei due partecipanti interessato dalla
sovrapposizione presentare offerte non aggressive, se non di
appoggio.
Maggiori dettagli è possibile rilevare leggendo il provvedimento dell’Antitrust
che alleghiamo in versione integrale.
A cura di Redazione
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