Domani 15 giugno è organizzata a Roma, nel Complesso del San
Michele, sala dello Stenditoio, in via di San Michele 22, una
giornata di studio dedicata alle “Linee guida per la valutazione e
riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”.
Le linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico
del patrimonio culturale sono state tracciate dalla Direzione
generale per i beni architettonici e paesaggistici del MiBAC e il
Dipartimento per la protezione civile, in riferimento a quanto
stabilito dall’OPCM n. 3274 del 2003, sono state emanate per
valutare il rischio sismico dei beni d'interesse culturale entro 5
anni anche per tutelare il patrimonio culturale dai movimenti
tellurici che riguardano il 64% del territorio italiano e più di
4.600 Comuni.
Nel corso di una Giornata di Studio, le Linee Guida saranno
illustrate e proposte - agli uffici periferici del MiBAC e a tutte
le figure professionali interessate - come uno strumento di lavoro
e di conoscenza in grado di assicurare attività di prevenzione e
interventi strutturali rispettosi di ogni contesto
storico-artistico.
L'equilibrio fra sicurezza sismica e tutela dei beni culturali sarà
oggetto del più ampio confronto, grazie al contributo di esperti
italiani e stranieri accanto a specialisti del mondo accademico,
della Protezione civile e del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
Le Linee Guida sono state redatte con l’intento di specificare un
percorso di conoscenza, valutazione della sicurezza sismica e
progetto degli eventuali interventi, concettualmente analogo a
quello previsto per le costruzioni non tutelate, ma opportunamente
adattato alle esigenze e peculiarità del patrimonio culturale; la
finalità è quella di formulare, nel modo più oggettivo possibile,
il giudizio finale sulla sicurezza e sulla conservazione garantite
dall’intervento di miglioramento sismico. In particolare, il
documento è riferito alle sole costruzioni in muratura. Per la
conservazione in condizioni di sicurezza del patrimonio culturale
nei riguardi dell’azione sismica è necessario disporre di strumenti
di analisi a diverso livello di approfondimento, applicabili a due
diverse scale: la valutazione della vulnerabilità del patrimonio
culturale a scala territoriale; la valutazione della sicurezza e la
progettazione degli interventi sul singolo manufatto.
Le linee guida sono suddivise nei seguenti sette capitoli:
- oggetto delle linee guida;
- requisiti di sicurezza e conservazione;
- azione sismica;
- conoscenza del manufatti;
- modelli per la valutazione della sicurezza sismica;
- criteri per il miglioramento sismico e tecniche di
intervento;
- quadro riassuntivo del percorso di valutazione della sicurezza
sismica e progetto degli interventi di miglioramento sismico.
Le linee sono completate, poi, dai seguenti allegati:
- Allegato A. Programma per il monitoraggio dello stato di
conservazione dei beni architettonici tutelati
- Allegato B. L’analisi strutturale delle costruzioni storiche in
muratura
- Allegato C. Modello per la valutazione della vulnerabilità
sismica delle chiese
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