Semplificazioni paesaggistiche: Non sono in vigore nella Regione siciliana

19/04/2017

Il 6 aprile 2017 è entrato in vigore il nuovo Regolamento relativo agli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (D.P.R. 13/02/2017, n. 31). Il nuovo D.P.R. sostituisce il previgente D.P.R. 9 luglio 2010, n. 139, oggi abrogato.

Nell’articolo 13 del nuovo D.P.R. è precisato che le disposizioni del decreto trovano immediata  applicazione nelle regioni a statuto ordinario mentre le regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione ai sensi dei rispettivi statuti speciali e delle relative norme di attuazione. Sino al predetto adeguamento trovano applicazione le disposizioni regionali vigenti.

Il DPR n. 31/2017 è stato approvato nella Conferenza unificata del 7/7/2016 ed alla stessa ha, certamente, partecipato un componente della Regione siciliana ma, in questo momento, visto che la Regione siciliana è una Regione a statuto speciale, il D.P.R. n. 31/2017 non è in vigore nella stessa. Per motivi legati alla trasparenza ed alla semplificazione sembra importante, invece, che entri in vigore anche nella Regione siciliana in  modo che, come disposto all’articolo 2 del provvedimento, non  siano più  soggetti  ad  autorizzazione  paesaggistica   gli  interventi  e  le  opere  di  cui  all’Allegato  «A»  nonché quelli di cui all’articolo 4 mentre, come disposto all’articolo 3 del provvedimento, siano  soggetti  al  procedimento  autorizzatorio  semplificato gli interventi ed opere di lieve entità elencati nell’Allegato «B» del provvedimento.

Del problema si è interessata la Consulta regionale degli architetti ed il presidente della stessa arch. Giovanni Lazzari ha inviato all’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana la nota prot. 14/2017 dell’11/4/2017 in cui, dopo aver ricordato che nella Regione siciliana è in vigore il  decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42,  e  successive  modificazioni,  recante  codice  dei  beni  culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, “auspica un nuovo intervento legislativo atto ad adeguare la legislazione regionale ai sensi del rispettivo statuto speciale e delle relative norme di attuazione, in modo tale che possa essere recepito anche il DPR n. 31/2017 sulle semplificazioni”.

Nella stessa nota è precisato che “La Regione siciliana, in verità, con la circolare 20 aprile 2007, n. 12, ormai datata, aveva individuato alcune categorie di intervento alle quali applicare un sistema semplificato secondo uno schema allegato al Decreto assessoriale n. 9280 del 28/07/2006, anche questo ormai datato. Non si è mai espressa, invece, la Regione siciliana in merito ad interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica come quelli elencati nell’allegato “A” al D.P.R. n. 31/2017”.

La nota è conclusa precisando che “Si ritiene quanto mai opportuno ed indifferibile un intervento nella direzione sopra indicata, affinché, tra l’altro, la prerogativa della Regione siciliana di essere a statuto speciale non diventi un handicap per tutti coloro che vi vivono ed operano”.

In allegato il testo della nota inviata all’Assessore regionale.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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