RECEPITE LE DISPOSIZIONI COMUNITARIE IN MATERIA DI LIBERALIZZAZIONE

20/06/2007

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 giugno scorso ha approvato il decreto legge n. 73 Misure urgenti per l'attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 18 giugno scorso. Il decreto recepisce le disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia ed , in particolare, prevede prime misure di avvio del mercato per i clienti domestici che diventeranno clienti idonei dal prossimo 1 luglio, mantenendo allo stesso tempo le misure di garanzia a tutela delle famiglie, in modo che chi vuole muoversi verso nuove offerte possa farlo subito senza incorrere nel rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi e chi, invece, vuole rimanere con il proprio attuale fornitore possa farlo, continuando a usufruire delle garanzie in atto fino a quando il processo di liberalizzazione non sarà compiutamente realizzato. Per le imprese di piccola dimensione, che non hanno ancora scelto il fornitore, il decreto legge stabilisce l'estensione del regime di garanzia previsto per le famiglie, mentre per le imprese di grande dimensione verranno selezionati fornitori di ultima istanza sul libero mercato attraverso gare pubbliche.

Il decreto legge, in sintesi, prevede:
  • dal prossimo 1 luglio la possibilità di recedere dal vecchio contratto di fornitura per i clienti domestici;
  • stop agli allarmi sul rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi per le forniture ai clienti domestici elettrici che cambiano fornitore e per i clienti domestici del gas che, pur potendo già cambiare fornitore dal 2003, ancora non lo abbiano fatto: l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) indicherà condizioni standard di erogazione e prezzi di riferimento nelle forniture di energia elettrica e del gas;
  • garanzia di erogazione del servizio in continuità con la situazione attuale per i clienti domestici e per le piccole e medie imprese che non scelgono un nuovo fornitore sul mercato libero. Queste due tipologie di clienti potranno continuare a beneficiare delle attuali condizioni del servizio e, quindi, delle economie di scala derivanti dall'approvvigionamento tramite Acquirente Unico;
  • agli altri clienti non domestici (imprese con oltre 50 dipendenti che, di fatto, non hanno ancora lasciato il mercato vincolato) che non scelgono un nuovo fornitore di energia elettrica e a chi transitoriamente dovesse rimanere senza fornitore è assicurato il sevizio di salvaguardia, a tutela della continuità della fornitura;
  • regole di trasparenza per l'avvio del mercato per i clienti domestici, con l'obbligo di separazione societaria tra attività di vendita ed attività di distribuzione di energia elettrica, con la separazione funzionale tra la gestione delle infrastrutture dei sistemi elettrico e del gas naturale ed il resto delle attività, alla totale apertura del mercato dal lato della domanda corrisponderà una completa apertura dal lato dell'offerta, al fine di favorire lo sviluppo di una piena concorrenza a beneficio dei consumatori e garantendo la neutralità della gestione delle infrastrutture di rete;
  • che i fornitori di energia elettrica hanno l' obbligo di informare i propri clienti finali circa il mix di fonti energetiche utilizzato per la produzione dell'energia fornita, e di indicare le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione, secondo modalità operative che saranno definite dal Ministero, su proposta dell'AEEG.

    Fonte Ministero dello Sviluppo Economico


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