Affidamenti ATAC: Per l’ANAC anomalie su manutenzioni e mensa

19/09/2017

L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) ha pubblicato il 14 settembre la Delibera n. 895 del 6 settembre 2017 avente ad oggetto “Procedimento di vigilanza in merito alla fornitura e gestione full service degli pneumatici dei mezzi ATAC e agli accordi concernenti la gestione di  ervizi e forniture attribuiti al Dopolavoro”.

Nella delibera viene dato mandato all’Ufficio Istruttore, tra l’altro, di inviare la delibera stessa

all’Amministratore Unico dell’ATAC s.p.a., alla  Sindaca  di Roma Capitale, Virginia Raggi, alla Procura della Corte dei Conti di Roma, alla Procura della Repubblica  presso il Tribunale di Teramo, alla Procura della Repubblica di Roma.

Nella delibera vengono trattati i due casi:

  • del contratto per la gestione dei pneumatici
  • del servizio mensa.

Per quanto concerne il contratto per la gestione dei pneumatici, l’ANAC ritiene che:

  • l’omesso controllo sull’esecuzione da parte dell’ATAC e la mancata adeguata definizione nel contratto di appalto delle prestazioni, comunque, richieste all’operatore al di fuori del corrispettivo pattuito (sostituzione gomme per rottura e fornitura di gomme invernali) hanno contribuito a determinare la rilevante esposizione debitoria dell’Azienda nei riguardi dell’operatore;
  • fatte salve eventuali responsabilità penali, profili di responsabilità per danno erariale potrebbero ravvisarsi con riferimento al rinnovo per un altro triennio dell’affidamento del servizio, nonostante le risultanze della relazione tecnica sulla gestione del servizio pneumatici di ATAC nel 2012, della relazione sulla legittimità della procedura di aggiudicazione predisposta nel 2013 e della relazione n. 3/2013 predisposta dalla struttura di audit dell’Azienda;

Riguardo, poi, al ripetuto ricorso, nel periodo dal 10 giugno 2016 al 21 aprile 2017, a procedure negoziate e ad affidamenti diretti per acquisti frazionati, oltre che a procedure aperte d’urgenza, di ritenere che le cause addotte dall’Azienda siano, comunque, in parte imputabili alla stessa e correlate alla circostanza che la (prima) nuova gara è stata bandita solo dopo la scadenza del contratto sottoscritto con la ditta appaltatrice, sebbene si fosse già fatto ricorso al rinnovo.

L’ANAC, con riferimento all’affidamento del servizio mensa al Dopolavoro, ritiene che lo stesso sia avvenuto in violazione delle disposizioni in materia di contratti pubblici, con possibile danno all’erario da quantificare sulla base del risparmio di spesa che la stessa Azienda assume di poter conseguire, mediante la procedura di evidenza pubblica in corso di espletamento.

In pratica, un accordo sindacale del 1974 riservava alle organizzazione sindacali maggiormente rappresentative la designazione del soggetto gestore del servizio mensa; l’accordo prevedeva la messa a disposizione gratuita dei locali, delle attrezzature e delle utenze da parte delle società (allora ATAC e Acotral). Successivamente, con ulteriore accordo sindacale, sottoscritto in data 4 agosto 1998, è stato definito un contributo annuale ulteriore finalizzato all’eventuale manutenzione ordinaria delle singole mense, da aggiungere al rimborso per la manutenzione straordinaria, sempre a carico delle Aziende.

Gli oneri economici di cui si è fatta carico l’Azienda sono stati considerati contributi in favore del Dopolavoro, anziché quali corrispettivi per il servizio mensa; inoltre, l’impegno economico dell’ATAC è nel tempo aumentato, passando dall’0,50% delle retribuzioni ordinarie annue corrisposte al personale, sino all’1%; pertanto, viene rilevato che non è chiaro qual è il costo di gestione effettivamente sostenuto dal Dopolavoro, tenuto conto che i lavoratori che usufruiscono del servizio sono chiamati, a loro volta, a versare un contributo.

Le criticità appena riferite si aggiungono a quella più evidente che consiste “nella perdurante e palese violazione delle disposizioni in materia di contratti pubblici”.

In allegato il testo integrale della delibera n. 895.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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