Dal 29 giugno al 2 luglio Cagliari e Alghero
diventano l'epicentro dell'architettura mondiale. Nasce
Festarch, il primo festival di architettura in
Sardegna. I locali della Manifattura tabacchi (che riapre per
l'occasione dopo tanti anni) e il Lazzaretto di Sant'Elia, a
Cagliari, insieme al palazzo del Pou Salit della Facoltà di
Architettura ad Alghero, ospiteranno una tre giorni di incontri con
architetti, artisti, scrittori e protagonisti della scena
internazionale. Tutte le iniziative saranno aperte al pubblico.
Nei giorni scorsi a Roma si è tenuta la prima conferenza stampa del
Festival.
Oggi alle ore 11.30 al Lazzaretto di Cagliari, si svolgerà la
seconda presentazione.
Lezioni magistrali, tavole rotonde, dialoghi, workshop con quattro
Premi Pritzker: Rem Koolhas, Paulo Mendes da Rocha, Zaha Hadid e
Jacques Herzog. Con loro, il teorico del giardino planetario Gilles
Clément, architetti come Kengo Kuma, Massimiliano Fuksas, Fernando
Romero, Wolf Prix, Marco Casamonti e Italo Lupi. E ancora, Joseph
Grima, Manuel Gausa, gli artisti Dan Graham e Yona Friedman,
designer come Enzo Mari, l'intellettuale Edouard Glissant, il
fotografo Gabriele Basilico, il curatore della scena artistica
internazionale, Hans Ulrich Obrist. Il saggista americano Lawrence
Weschler, gli scrittori Daniele Del Giudice, Marco Belpoliti,
Tommaso Pincio, Beppe Sebaste, Nicola Lagioia, Silvio Bernelli, lo
chef Davide Scabin.
Insieme alla prestigiosa rappresentanza globale, sarà presente al
Festival un importante gruppo di interlocutori locali dei due
centri di eccellenza per l'architettura e gli studi sul paesaggio
delle Università di Cagliari e di Sassari.
Aprirà i lavori del festival il convegno sul tema “Dismissioni
creative, dalla produzione industriale alla creazione artistica e
culturale”. Un confronto internazionale sui centri culturali
europei nati in spazi di archeologia industriale. Saranno allestiti
mostre e laboratori sul tema della trasformazione urbana e dei
progetti di architettura in corso in Sardegna.
Al Lazzaretto di Sant'Elia saranno mostrati i risultati del recente
workshop sul quartiere, insieme ai materiali del concorso
“Betile” (con il plastico del progetto vincitore di Zaha
Hadid), mentre alla Manifattura si concentreranno le elaborazioni
del Piano paesaggistico e lo spazio della Facoltà di Architettura
di Cagliari, con la “didattica del progetto”.
La Cineteca sarda e i musicisti sardi Marcello Peghin, Mauro
Palmas, Elena Ledda e Franca Masu realizzeranno un progetto
originale, con la musica che interpreterà il viaggio immaginario su
un treno sospeso fra tradizione e innovazione. Gran Finale con
Ludovico Einaudi, Marco Decimo e Robert Lippok.
Infine, il 2 luglio ad Alghero si parlerà delle prospettive
dell'architettura in Sardegna con il Premio Pritzker Zaha Hadid. Il
3 settembre a Cagliari il Premio Priztker Jacques Herzog terrà una
Lectio magistralis sul progetto di recupero della miniera di
Monteponi.
Direttori artistici della manifestazione sono Stefano Boeri e
Gianluigi Ricuperati. Tema di questa prima edizione è “Scrivere
il paesaggio”. L'evento, promosso dalla Regione, è stato
realizzato dalle Facoltà di Architettura delle Università di
Cagliari e di Sassari, dalla sezione Sardegna dell'Istituto
nazionale di architettura, dall'associazione Amici del Festival di
Architettura, in collaborazione con il Comune di Cagliari.
Fonte: www.regione.sardegna.it
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