ORDINANZA CONSIGLIO DI STATO

01/02/2006

L’ordinanza del Consiglio di Stato 13 gennaio 2006 stabilisce che nei rapporti tra denunciante e Pubblica amministrazione la dichiarazione di inizio attività, così come disciplinata dal Testo unico sull’edilizia D.P.R. n.380/2001, consente al privato di intraprendere un'attività in correlazione all'inutile decorso di un termine, cui è legata, a pena di decadenza del potere dell'amministrazione di inibire l'attività.
L’ordinanza del Consiglio è stata emessa in seguito all’appello del Comune di Arcore contro privati per l'annullamento dell'ordinanza del TAR Lombardia-Milano, sezione II n. 1615/2005, concernente il rigetto D.I.A in deroga al Piano Regolatore Generale comunale.
L’ordinanza perciò accoglie l'appello, respingendo l'istanza cautelare proposta in primo grado, e stabilisce che la conformità delle opere va accertata dopo 30 giorni dalla presentazione della D.I.A., analizzando la normativa specifica della Regione Lombardia e precisa che, con la nuova legge regionale n. 12/2005, scompare la possibilità, già prevista dalla abrogata legge regionale n. 15/1996, di eseguire le trasformazioni dei sottotetti in deroga ad indici e parametri stabiliti dagli strumenti urbanistici comunali.

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