Sui geotessili, geosintetici e prodotti affini con funzione di
barriera sono state elaborate numerose norme che specificano metodi
di prova per la valutazione della durabilità del materiale.
Le norme finora disponibili trattano prove accelerate in base alle
quali si può dichiarare una durabilità dei prodotti fino a 25 anni,
ma sono in elaborazione criteri per poter estendere questo periodo
fino a 100 anni, come i materiali da costruzione tradizionali.
La determinazione della durabilità dei prodotti per periodi
maggiori di 25 anni presuppone prove ed analisi molto più complesse
dovendo definire il materiale, l’ambiente di utilizzo, il contenuto
e il flusso di acqua del terreno, la presenza di eventuali
contaminanti, l’esposizione alla luce, l’attività biologica del
terreno, la funzione specifica del geosintetico.
Perciò si conducono delle prove accelerate, nelle quali il tasso di
degradazione del materiale viene aumentato tramite agenti
degradanti, la maggiorazione delle sollecitazioni agenti,
aumentando le quantità di ossigeno e la temperatura, poiché i
fenomeni di degradazione dei geosintetici sono dovuti
essenzialmente all’ossidazione, all’idrolisi, e alle sollecitazioni
ambientali.
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