Legge di Bilancio 2018: Come per incanto nuove deroghe al Codice dei contratti

05/12/2017

Giovedì scorso l'assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia, approvando un emendamento del Governo interamente sostituivo del disegno di legge di Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.

Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone delle nuove deroghe al Codice dei contratti, inserite nel citato emendamento e riferentesi alla realizzazione dell’Universiade Napoli 2019 e alle finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino, che si terranno a Cortina d’Ampezzo, rispettivamente, nel marzo 2020 e nel febbraio 2021. Si, è proprio così; si tratta di opere che riguardano manifestazioni sportive degli anni 2019, 2020 e 2021.

È, anche, opportuno precisare che dette deroghe sono apparse come per incanto nel testo dell’emendamento approvato con voto di fiducia dall’assemblea del Senato (in allegato il testo del disegno di legge ed il testo dell’emendamento approvato) con la precisazione che mentre il testo del disegno di legge aveva una struttura tradizionale con 120 articoli dei quali 1 articolo riguardante le misure quantitative per la realizzazione degli obiettivi programmatici, 101 articoli riguardanti le misure per la crescita  e 18 articoli riguardanti gli stati di previsione, il nuovo testo scaturente dall’emendamento ha 1 articolo unico costituito da 684 commi riguardanti le misure quantitative per la realizzazione degli obiettivi programmatici e 18 articoli riguardanti gli stati di previsione; Tale nuova situazione rende difficoltosa la lettura dei due testi in quanto è difficile vedere cosa è stato aggiunto e cosa è stato tolto dell’originario testo costituito da 120 articoli, nel testo dell’emendamento approvato con voto di fiducia.

Con le deroghe introdotte al Codice dei contratti relativamente all’Universiade Napoli 2019 ed alle finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino, che si terranno a Cortina d’Ampezzo sarà possibile:

  • operare le riduzioni dei termini come stabilite dagli articoli 50 (Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi), 60 (Procedura aperta), 61 (Procedura ristretta), 62 (Procedura competitiva con negoziazione), 74 (Disponibilità elettronica dei documenti di gara) e 79 (Fissazione dei termini) del codice di cui al d.lgs. n. 50/2016;
  • ridurre fino ad un terzo i termini stabiliti dagli articoli 97 (Offerte anormalmente basse), 183 (Finanza di progetto) , 188 (Contratto di disponibilità) e 189 (Interventi di sussidiarietà orizzontale) d.lgs. n. 50/2016;
  • ridurre fino a dieci giorni, il termine di cui all’articolo 32 (Fasi delle procedure di affidamento) del d.lgs. n. 50/2016;
  • fare ricorso all’articolo 63 (Uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara) del d.lgs. n. 50/2016 con invito rivolto ad almeno cinque operatori economici e nel caso degli appalti pubblici di lavori con invito rivolto, anche sulla base del progetto definitivo, ad almeno cinque operatori economici.

Le deroghe relative alle Universiadi sono riscontrabili al comma 240 dell’emendamento mentre le deroghe alla Coppa del mondo ed ai mondiali di sci alpino di Cortina possono essere rilevate al comma 486 sempre dell’emendamento approvato.

A nostro avviso, la deroga più pesante è quella relativa all’articolo 63. In pratica, in questa maniera appalti pubblici di lavori, servizi e forniture delle due manifestazioni sportive, di qualsiasi importo, potranno essere appaltate con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara con invito rivolto ad almeno cinque operatori economici. Quello che più rende perplessi è il fatto che viene aggiunta, relativamente agli inviti, la frase “nel rispetto dei princìpi di trasparenza, concorrenza e rotazione”. Non comprendiamo, in verità, dove possa essere individuata la trasparenza e la concorrenza quando già da oggi si pensa a procedere all’affidamenti di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture che dovranno essere realizzati tra il 2019 ed il 2021 e, quindi, a distanza temporale tale da consentire la realizzazione senza alcuna deroga con procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando di gara.

Con buona pace di tutti.

A cura di arch. Paolo Oreto



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