17/01/2018
La Regione Puglia ha approvato i criteri per la concessione di contributi straordinari in favore dei Comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche insistenti presso i Centri Operativi Comunali di protezione civile.
È stata, infatti, pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Puglia 16/01/2018, n. 8 la Deliberazione Giunta Regionale 5 dicembre 2017, n. 2113 recante "Art. 63 della Legge Regionale 30 dicembre 2016, n. 40 - Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche insistenti presso i Centri Operativi Comunali - Approvazione dei criteri per la concessione di contributi straordinari in favore dei Comuni".
Gli interventi ammessi a contributo devono essere finalizzati a rendere pienamente accessibili e fruibili, anche da parte di disabili e utenti con capacità deambulatorie limitate o nulle, gli edifici, gli spazi pubblici e le infrastrutture individuati quali sedi dei Centri Operativi Comunali, attraverso l'abbattimento, l'eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche insistenti presso i Centri Operativi Comunali di protezione civile, in particolare:
Le spese ammissibili a contributo saranno unicamente quelle di realizzazione dell'intervento, con oneri di progettazione e direzione lavori a Carico del Comune richiedente.
L'importo complessivo stanziato per l'iniziativa ammonta ad € 100.000,00 e trova copertura finanziaria sul Bilancio regionale autonomo per l'esercizio finanziario 2017. Il contributo massimo erogabile sarà pari al 100% della spesa effettivamente sostenuta e documentata , fino ad un massimo di € 10.000,00 per intervento (fatto salvo l' ultimo beneficiario in graduatoria che potrà usufruire di una quota pari al residuo disponibile).
L'erogazione del contributo spettante avverrà in due fasi:
Le domande idonee ma non ammesse a contributo a causa dell'esaurimento dei fondi disponibili, potranno essere finanziate a discrezione della Regione Puglia, sulla base della graduatoria approvata, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, derivanti dalle rinunce e dalle revoche di interventi prioritariamente ammessi a contributo, oppure nel caso venissero reperite ulteriori risorse nel bilancio regionale.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it