Affidamento contratti pubblici di servizi di pulizia sopra soglia: da Anac il Disciplinare tipo

19/01/2018

Come previsto dall'art. 213, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti), l'Autorità Nazionale Anticorruzione, conclusasi la consultazione l'11 ottobre 2018, ha pubblicato la Delibera 10 gennaio 2018, n. 2 contenente lo "Schema di disciplinare di gara Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di pulizia di importo pari o superiore alla soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo".

Il disciplinare si conforma al Bando Tipo n. 1 (servizi e forniture in generale), nei limiti di compatibilità con la specificità dei servizi di pulizia, ed è corredato di una nota illustrativa che illustra i punti salienti della disciplina dei servizi di pulizia, nonché da una relazione AIR che motiva le scelte effettuate rispetto alle osservazioni degli stakeholders.

Oltre alla nota illustrativa e alla relazione AIR, sono allegati:

  • Allegato 1 - Esempio di rilevazioni utili a definire l’ambito di esecuzione dell’appalto
  • Allegato 2 - Esempio di criteri di valutazione dell’offerta tecnica
  • Allegato 3 - Esempio di schema di presentazione dell’offerta tecnica

Il Disciplinare-tipo sarà sottoposto a verifica di impatto della regolazione che sarà condotta dopo 12 mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le stazioni appaltanti e gli operatori economici sono invitati a segnalare eventuali problemi e criticità che si dovessero verificare nell’utilizzo del bando-tipo inviando un’apposita comunicazione all’indirizzo mail vir@anticorruzione.it.

L’Autorità terrà conto di tali segnalazioni per l’aggiornamento del bando-tipo o per eventuali integrazioni che riterrà necessarie nella fase di vigenza dello stesso. Il Bando-tipo acquista efficacia a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ricordiamo che l'attività di definizione di linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri strumenti di regolazione flessibile, è stata prevista dall'art. 213, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) al fine di garantire la promozione dell’efficienza, della qualità dell’attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorire lo sviluppo delle migliori pratiche.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



© Riproduzione riservata