29/03/2018
È stato sottoscritto il protocollo d'intesa, previsto dal Collegato Fiscale alla Legge di Stabilità 2017 (legge n. 172/2017), per la sospensione delle rate di rimborso dei mutui sugli edifici inagibili nell’area del centro Italia colpita dagli eventi sismici del 2016 e 2017.
A sottoscriverlo il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli e il direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Giovanni Sabatini, che hanno prorogato fino al 31 dicembre 2018 la sospensione del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui sia per i proprietari di prime case distrutte dagli eventi sismici, sia per gli edifici inagibili destinati ad attività produttiva. Inoltre, per gli immobili all’interno delle zone rosse, il termine è posticipato al 31 dicembre 2020.
L’accordo definisce i piani di ammortamento dei finanziamenti a rimborso delle rate sospese. “La legge - spiega la De Micheli - prevedeva la sottoscrizione di questo accordo entro il 30 giugno 2018, ma abbiamo ritenuto di accelerare i tempi per dare maggiori certezze ai cittadini. È un ulteriore passo in avanti sulla chiarezza dei diritti riconosciuti a quanti hanno subito un grave danno a causa del terremoto”.
Tra i punti qualificanti dell’accordo:
In caso di sospensione dell’intera rata, gli interessi maturati nel periodo di interruzione sono calcolati solo sulla parte non rimborsata del finanziamento. Le banche, infine, possono anche offrire condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’Accordo.
In allegato il testo dell'Accordo.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it