In arrivo i contributi statali ai parchi nazionali, con un aumento
di oltre il 25% per il 2007.
Per l’esattezza, sono in arrivo dal ministero dell’Ambiente 51
milioni di euro, da girare a parchi nazionali, riserve nazionali,
istituto per la ricerca scientifica applicata al mare, convenzione
sul commercio internazionale della flora e fauna minacciate
dall’estinzione, parco tecnologico delle colline metallifere
grossetane, parco museo delle miniere dell’Amiata, convenzione
internazionale di Rio de Janeiro-Bonn sulla biodiversità, parco
della Val d’Agri, azioni di rilevanza nazionale.
La ripartizione è stata già approvata dalle commissioni Ambiente
della Camera e del Senato con parere favorevole per quanto concerne
i criteri di assegnazione, seppur con qualche perplessità sulla
distribuzione dei fondi, anche per l’effettiva incapacità di
successiva spesa.
Uno dei criteri di ripartizione, infatti, è legato proprio a
questo: il piano di ripartizione è formato da una parte di risorse
ordinarie che tiene in considerazione le spese fisse ed una parte
variabile suddivisa in base alla complessità territoriale, alla
complessità amministrativa ed all’efficienza gestionale del singolo
soggetto.
Per ciascun elemento è stato attribuito un punteggio che serve alla
successiva determinazione della quota da assegnare: un lavoro lungo
e certosino che non è stato certo privo di elementi contrastanti,
anche in considerazione del fatto che gli enti non sempre hanno
favorito informazioni coerenti e corrette, come ad esempio il caso
del Circeo che ha indotto all’assegnazione di una quota forfettaria
a causa della mancanza di elementi contabili; tale quota, quindi,
diversamente dai criteri di ripartizione definiti a priori, è stata
assegnata sulla base della quota degli anni precedenti.
Le commissioni parlamentari, tuttavia, hanno apprezzato il modo di
lavorare di quest’anno, di gran lunga più efficiente rispetto ai
precedenti.
C’è da aspettarsi, quindi, che per gli anni futuri il sistema venga
ulteriormente affinato con l’inserimento di nuovi parametri che
determino con maggiore approssimazione la capacità effettiva di
spesa.
Quanto ai numeri, infine, la mappa dei finanziamenti è disponibile
presso il Ministero dell’Ambiente e riporta il contributo ordinario
del 2006 e 2007, unitamente al contributo 2007 considerato come
“variabile, distinto per i diversi enti.
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