SECONDO DECRETO CORRETTIVO IN DIRITTURA D’ARRIVO

19/07/2007

La Commissione Ambiente, territorio e Lavori Pubblici (VIII Commisione) della Camera dei Deputati, nelle sedute di martedì 17 e mercoledì 18 ha proseguito e concluso l’esame dello schema di decreto legislativo recante Modifiche al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante modifiche al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (atto n. 104), esprimendo parere favorevole con condizioni e osservazioni.
Non conosciamo ancora il testo del parere perché non è ancora disponibile il resoconto di seduta ma sarà nostra cura pubblicarlo nei prossimi giorni.

Mentre la competente Commissione della Camera ha chiuso i propri lavori, così non è possibile dire per la Commissione Lavori Pubblici del Senato (VIII Commissione) che dovrebbe terminare nella seduta di oggi con una parere favorevole con una serie innumerevoli di condizioni; del parere favorevole con condizioni vi proponiamo in allegato il testo proposto dal Relatore Paolo Brutti non ancora definitivo.

Ricordiamo, anche, che la Commissione Politiche dell’Unione Europea (XIII Commissione) ha iniziato e completato i lavori il 5 luglio scorso esprimendo, dopo aver sentito il relatore Gabriele Frigato, parere favorevole con le seguenti condizioni:
  • a) valuti il Governo l'opportunità di riformulare l'articolo 1, comma 1, n. 1 nel senso di non sopprimere il ricorso alla procedura negoziata con bando di gara, così come richiesto dalla direttiva 2004/18/CE;
  • b) valuti il Governo l'opportunità di non introdurre nell'ambito della norma recata dall'articolo 2, comma 1, n. 25, un riferimento temporale con una portata estensiva maggiore rispetto alla previsione generale dettata dalla normativa comunitaria.
Il Testo del Decreto Legislativo predisposto dal Governo è passato alle competenti commissioni di Camera e Senato dopo il il “NO” della Conferenza delle Regioni del 15 marzo scorso ed il “NO” del Consiglio di Stato che ha espresso il proprio parere nell’adunanza n. 1750 del 6 giugno scorso,
Il Consiglio di Stato, con il parere precedentemente indicato, ha espresso le proprie perplessità sia sull’uso della delega prevista dalla legge n. 62/2005 sia su alcune norme specifiche, come per esempio l’articolo 53 in materia di appalto integrato, per il quale il governo ha previsto l’entrata in vigore anche oltre il termine del 31 luglio e fino all’emanazione del regolamento quando, invece. per i giudici del Consiglio di Stato, la norma ha natura “self-executing”.

Sembra, quindi, che possa essere rispettata la data del 24 Luglio per avere tutti i pareri delle Commissioni di Camera e Senato, in modo che il Governo possa varare il provvedimento entro il 31 luglio prossimo perché, altrimenti, gli istituti sospesi con Decreto Legislativo 26 gennaio 2007, n. 6 recante “Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, a norma dell’articolo 25, comma 3 della legge 18 aprile 2005, n. 62” che ha introdotto alcune modifiche formali e di dettaglio nel Codice dei contratti e che ha rinviato all’1 agosto 2007 l’entrata in vigore di alcuni importanti istituti del Codice stesso tra i quali ricordiamo:
  • l’appalto integrato nei settori ordinari (art. 53, commi 2 e 3);
  • il dialogo competitivo (art. 58);
  • l’accordo quadro nei settori ordinari (art. 59);<(li>
  • l’ampliamento della trattativa privata ( artt. 56 e 57);
  • le centrali di committenza (art. 33);
  • l’abrogazione del criterio per l’aggiudicazione dei contratti relativo alla maggiore entità di lavori e servizi che il general contractor si impegna a subaffidare a terzi (art. 177, comma 4, lettera f).
Da lunedì 23 luglio sino a giovedì 26 luglio il governo dovrà rivedere il testo del secondo decreto correttivo per tenere conto dei rilievi del Consiglio di Stato e di quelli delle commissioni e portarlo in Consiglio dei Ministri del 27 luglio per l’approvazione definitiva e la successivapubblicazione sulla Gazzetta della Repubblica Italiana.

A cura di Paolo Oreto


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