18/07/2018
Anche al pedone, al ciclista, o all’automobilista più accorto può accadere di causare un incidente stradale per una semplice disattenzione.
In questo articolo illustro come la “polizza di tutela legale per la circolazione stradale“ sia pertanto una forma di tutela che è senz'altro opportuno attivare perché, a fronte di un costo davvero esiguo, protegge l’assicurato rispetto alle spese legali che egli dovesse sostenere per difendersi giudizialmente (avvocati e tecnici esperti) nel caso di imputazioni penali, spese che in genere sono di importo elevato e che non vengono in nessun caso rimborsate dalla controparte, nemmeno in caso di assoluzione.
Sono concetti difficili, proprio per questo allego un brevissimo video (alla fine dell'articolo) che illustra quali imprevisti potrebbero lasciare in braghe di tela anche l’automobilista più prudente.
La signora Maria, mentre è alla guida della sua auto, investe un motociclista. La collisione tra i due veicoli è piuttosto violenta e lo sfortunato motociclista purtroppo perde la vita nell’incidente mentre il suo passeggero riporta lesioni gravissime. Dal verbale dei vigili intervenuti sul posto risulta che la signora Maria abbia omesso di dare la precedenza, invadendo l’altra corsia di marcia e tagliando la strada allo sfortunato motociclista. Due in particolare le infrazioni che le vengono contestate: il mancato rispetto del semaforo rosso e la mancata regolamentazione della velocità in prossimità dell’incrocio, tale da potersi prontamente arrestare innanzi a eventuali situazioni di pericolo.
La signora Maria viene pertanto indagata per reato di “omicidio stradale” con contestuale ritiro della patente e sequestro del veicolo: il Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dalla Procura avvia una serie di accertamenti in contraddittorio con il Consulente Tecnico di Parte della signora Maria per ricostruire la dinamica del sinistro, dimostrando che la velocità a cui viaggiava la signora Maria era nei limiti consentiti, che non esiste prova certa del passaggio con il rosso e che pertanto i profili di colpa nei confronti dell’assicurata sono insussistenti.
Grazie all’assistenza competente e professionale dei legali e dei tecnici della compagnia di assicurazione, il procedimento è stato pertanto archiviato, con grande sollievo della Signora Maria, che è stata anche sollevata dall’onere di tutte le spese legali, pari a circa 15.000€.
Se la signora Maria non avesse avuto la polizza di tutela legale e non si fosse potuta permettere una consulenza specializzata, forse l’esito del procedimento non sarebbe stato il medesimo e avrebbe dovuto in ogni caso sostenere ingenti spese legali.
Per chi quotidianamente percorre le strade non è difficile immaginare casi come:
situazioni in cui ciascuno può immedesimarsi sia nella veste di colui che ha causato i danni, sia di colui che li ha subiti: nel primo caso è necessario avere un avvocato per difendersi, nel secondo per far valere i propri diritti.
Impedire il verificarsi di questi spiacevoli eventi non sempre è possibile, ma con una polizza di tutela legale si può avere la serenità di un qualificato supporto da parte di un team di Professionisti esperti e la copertura delle relative spese legali.
Assicurarsi con una polizza di Tutela Legale permette di avere l’assistenza di una compagnia specializzata, competente e capace di agire nella maniera più efficace, già a partire dalla fase stragiudiziale con la libertà, nel caso fosse poi necessario procedere in giudizio, di poter scegliere il proprio avvocato di fiducia.
Segnalo per inciso che la responsabilità alla guida è costantemente al centro dell’attenzione del legislatore e degli organi di pubblica sicurezza, impegnati nel sanzionare in modo sempre più rigoroso i comportamenti ritenuti pericolosi. La legge 41/2016, ad esempio, ha inasprito pesantemente le sanzioni previste in caso di omicidio stradale e lesioni stradali gravi o gravissime, con il rischio di detenzione fino a 18 anni e la revoca della patente, in caso di condanna, fino a 30 anni. Anche le sanzioni penali e amministrative in caso di guida in stato di ebbrezza, anche in assenza di incidente stradale, nel corso degli ultimi anni sono state notevolmente aumentate, prevedendo in ogni caso una decurtazione di dieci punti dalla patente oltre a pesanti multe a seconda del tasso alcolemico accertato.
Le nuove norme rendono quindi fondamentale la stipula di una copertura delle spese legali - oltre ovviamente alla RC auto obbligatoria, per tutelarsi rispetto al risarcimento dei danni - per potersi difendere efficacemente da un’imputazione penale.
Questo richiede infatti il lavoro di avvocati esperti e periti e consulenti tecnici specializzati (...che costano!) che grazie a indagini, accertamenti e consulenze tecniche, possano provare ad esempio la sussistenza di un concorso di colpa, l’assenza di condotte pericolose, o anche soltanto un’entità lieve o non gravissima della lesione causata a terzi, al fine di una riduzione delle pene applicate dal Giudice.
Nell’analisi dell’operatività in ambito penale di una polizza di tutela legale è importante verificare che:
Per una copertura più completa è utile valutare anche le estensioni di polizza all’ambito contrattuale, amministrativo e delle perdite pecuniarie.
Con l’estensione all'ambito contrattuale è possibile garantirsi un servizio di assistenza legale qualificato e la copertura delle relative spese legali ad esempio in caso di:
L’estensione all’ambito amministrativo consente ad esempio di:
Con l’estensione alle perdite pecuniarie è possibile essere rimborsati ad esempio delle spese per:
In conclusione però, per stipulare la polizza di tutela Legale, consiglio di affidarsi ad un intermediario competente, in grado di consigliare al proprio cliente la polizza più rispondente alle sue esigenze.
A cura di Cristina Marsetti
(c.marsetti@allins.it)
Ingegnere libero professionista e intermediario
assicurativo