Sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della regione
Siciliana n. 32 del 20 luglio scorso è stato pubblicato il
Decreto Presidenziale 11 luglio2007 recante “
Nuovo
prezzario unico regionale per i lavori pubblici”.
Il nuovo prezzario viene pubblicato a distanza di quasi tre anni
dal precedente, disattendendo quanto previsto all’
articolo
18-bis, comma 2 della legge n. 109/1994 così come recepita
nella Regione Siciliana che recita testualmente: “Il prezzario
unico regionale è aggiornato ogni dodici mesi, anche con
riferimento al prezzario unico nazionale, con la stessa procedura
di cui al comma 1”.
Il prezzario che nasce, in verità, per le opere pubbliche è anche
un utilissimo punto di riferimento per tutti coloro che, anche
nell’ambito delle opere private, devono determinare o controllare
il costo di un manufatto sia edile che stradale.
Ma questo nuovo prezzario, che ci riserva qualche sorpresa (un
nuovo capitolo 22 riguardante i Pozzi per acqua e la riscrittura
quasi totale del capitolo 20 relativo alle Indagini e prove di
laboratorio), è il primo che, per la stesura, ha visto la
partecipazione delle consulte regionali degli Architetti e degli
Ingegneri e dell’Ordine regionale dei Geologi.
Riportiamo le loro riflessioni in merito al prezzario.
L’Ingegnere
Gaetano Fede presidente della
Consulta
regionale degli Ingegneri ha precisato che “La nostra Consulta
è stata presente ai lavori della Commissione, rappresentata
dall’
ing. Matteo Santangelo che si è avvalso della
collaborazione della Commissione interna prezzario della Consulta
per l’analisi e la formulazione di proposte operative volte
essenzialmente:
- a conferire chiarezza ed univocità di lettura alle voci di
prezzario, al fine di contenere il contenzioso tra Impresa e
Direzione dei Lavori derivante dalle diverse possibilità di lettura
offerte dalle precedenti formulazioni;
- di ampliare i contenuti dei diversi capitoli del prezzario in
considerazione di nuove e/o mutate lavorazioni;
- ad adeguare le voci già presenti alle nuove normative su
materiali e lavorazioni.”
L’Ing. Fede ha concluso precisando che ancora molto lavoro va fatto
al fine di dare al prezzario regionale siciliano, sicuramente uno
fra i primi presenti nel panorama nazionale, quella consistenza
qualitativa e quantitativa necessaria a rendere in maniera più
uniforme possibile la formulazione dei costi di progettazioni,
riducendo al minimo fisiologico i contenziosi a vantaggio della
qualità delle opere pubbliche e di una più celere realizzazione
delle stesse e che la Consulta regionale degli Ingegneri continuerà
a dare il proprio autorevole contributo ai lavori della
Commissione, utilizzando al meglio attraverso la propria
commissione interna istituita sul tema, il patrimonio di esperienza
dei 18.000 ingegneri iscritti agli Ordini siciliani.
Il Presidente dell’
Ordine regionale dei Geologi, dott.
Gianvito Graziano, punta la sua attenzione sui due capitoli
20 e 22 per il fatto che il primo “è stato oggetto di una
rimodulazione della sezione dedicata alle indagini geofisiche” e
che nello stesso “sono state poi introdotte alcune voci riguardanti
certe prove sui materiali”.
L’attenzione di Graziano si sposta poi, sul nuovo capitolo 22
dedicato alla realizzazione dei pozzi idrici e lo stesso aggiunge
“Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno fattivamente
contribuito alla stesura ed in particolare al
Dott.
Cassaniti, condìsigliere regionale dell’Ordine dei Geologi che,
oltre a rappresentare l’intera categoria presso la Commissione, ha
anche cordinato un apposito tavolo tecnico costituito lo scorso
ottobre presso l’Ordine, con alcuni esperti geologi del
settore.”
Per ultimo,
Rino La Mendola Presidente della
Consulta
regionale degli Ordini degli Architetti di Sicilia ha
sottolineato che la partecipazione di rappresentanti Regionali
delle Professioni Tecniche alla Commissione di cui all’art.30 della
L.R. n°35/78, costituisce una tappa importante di un percorso di
collaborazione tra le istituzioni regionali e gli Ordini
Professionali siciliani. Tale percorso ha segnato la sua tappa più
importante il primo giugno 2004, data in cui è stato emanato dal
Presidente della Regione il Decreto n°10 Gab con il quale è stato
istituito, presso la Presidenza della Regione, il Comitato Unitario
delle Professioni Tecniche, di cui fanno parte il Presidente della
Regione ed i Rappresentanti Regionali degli Ordini degli
Architetti, degli Ingegneri, dei Geologi, dei Dottori Agronomi e
Forestali e dei Collegi dei Geometri e dei Periti Industriali.
Tale Comitato - ha continuato La Mendola - costituisce un
importante organo consultivo del Governo che viene attivato nel
momento in cui questo legiferi in materia di Governo del Territorio
(Lavori Pubblici, Urbanistica, Protezione Civile, Difesa del suolo,
valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente, ecc.). In tal modo, i
rappresentanti delle Professioni possono offrire il loro contributo
tecnico nella redazione di leggi che riguardano la gestione del
territorio a monte del percorso legislativo, quando è più facile
incidere proficuamente sull’impostazione globale della legge.
Il Presidente La Mendola è anche dell’avviso che mettere attorno ad
un tavolo istituzioni, professionisti ,imprenditori e sindacati sia
certamente la strada più corretta per determinare le regole nei
lavori pubblici. Attorno a tale tavolo, i rappresentanti delle
professioni hanno offerto un notevole contributo alla
determinazione di nuovi prezzi unitari, in relazione all’evoluzione
delle tecniche e delle tecnologie costruttive e sono sicuro che,
dopo l’esperienza 2007, tale contributo crescerà ancora nella
redazione del prossimo prezzario.
Alleghiamo alla presente il Decreto Presidenziale 11 luglio 2007
unitamente ai due capitoli che contengono le maggiori novità e
precisamente il nuovo capitolo relativo ai pozzi per acqua
(Capitolo 22) ed il capitolo relativo alle Indagini e prove di
laboratorio (Cap. 22) mentre nei prossimi giorni pubblicheremo il
prezzario in forma integrale.
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