19/09/2018
La Regione Calabria, successivamente alla pubblicazione della legge regionale 3 agosto 2018, n. 25 recante “Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale” che, come è precisato all’articolo 1 della stessa, ha come oggetto la tutela delle prestazioni professionali rese sulla base di istanze presentate alla pubblica amministrazione per conto dei privati cittadini o delle imprese con la finalità di tutelare il lavoro svolto dai professionisti contestualmente all’attenuazione dell’evasione fiscale, ha emanato la Circolare Regione Calabria Dipartimento n. 2 Presidenza 6 settembre 2018, prot. 297709/SIAR avente ad oggetto “Adempimenti conseguenti alla legge regionale n. 25/2018. Comunicazioni”.
La circolare, inviata alla Federazione degli Ordini della Regione Calabria, alla Federazione Regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati della Calabria, all'Ordine dei Geologi della Calabria ed a tutti gli Ordini Provinciali degli ingegneri ed architetti della Calabria, sottolinea che “per prevenire possibili interruzioni e rallentamenti dell'iter istruttorio" non si potranno più ottenere provvedimenti autorizzativi "non corredati dalla lettera di affidamento di incarico al professionista e di quietanza di avvenuto pagamento da parte di questo ultimo", come prescritto dalla citata legge regionale n. 25/2018.
Il parere di Francesco Galluccio Presidente di Confprofessioni è che la procedura debba basarsi su due punti imprescindibili:
In merito Confprofessioni ritiene che gli Ordini Professionali Regionali possano:
Per quanto attiene ai criteri di determinazione dei minimi ed alle operazioni di controllo e verifica, Confprofessioni ha delle proposte che non mancherà di sottoporre agli Ordini Professionali con i quali, come sempre, cercherà il confronto per un’azione sinergica.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it