20/09/2018
La storia sismica del nostro Paese dovrebbe indurci a considerare il terremoto non come una circostanza emergenziale quanto come un evento naturale di cui conosciamo praticamente tutto o almeno le informazioni più importanti ovvero "dove" e "con quale intensità". La vera domanda non è “se” ma “quando” perché su una cosa siamo certi i terremoti in Italia avvengono e anche con una certa frequenza.
Nasce a tal fine l'evento "Diamoci una scossa" promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC e da Fondazione Inarcassa, che si svolgerà per tutto il mese di novembre volendo rappresentare un incentivo affinché si possa portare avanti un programma di "prevenzione attiva" nel nostro Paese.
L'evento prevede visite tecniche gratuite presso le abitazioni da parte di Architetti e Ingegneri esperti in rischio sismico. Per tutto il mese di novembre i Professionisti iscritti all'evento si recheranno su richiesta dei proprietari presso le abitazioni per effettuare una visita tecnica al fine di fornire una prima informazione sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo, senza alcun costo per il cittadino.
Il professionista che vorrà "donare" il proprio tempo e la propria professionalità dovrà preventivamente registrarsi sul sito http://www.giornataprevenzionesismica.it autocertificando alcune informazioni:
A partire dal 20 settembre, il Cittadino può richiedere una visita tecnica informativa inserendo sul sito http://www.giornataprevenzionesismica.it le informazioni relative all’abitazione e indicando le proprie preferenze in termini di giorni. In fase di compilazione della richiesta di visita tecnica informativa dovrà obbligatoriamente:
Le visite tecniche informative potranno essere richieste dal 20 settembre al 20 novembre 2018. La visita sarà svolta nel giorno e nell’orario risultante dall’incontro tra le disponibilità indicate dal Cittadino, in sede di richiesta, e dal Professionista, in sede di registrazione.
Le criticità evidenziate da Inarsind
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Inarsind (Associazione di Intesa Sindacale degli Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti Italiani) ha inviato al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, agli Ordini Provinciali d’Italia degli Ingegneri, agli Ordini Provinciali d’Italia degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, alla Fondazione architetti e ingegneri liberi professionisti iscritti INARCASSA e per conoscenza ai Presidenti delle Associazioni Territoriali aderenti a InArSind e ai Colleghi iscritti alla Sezione Unica Nazionale Inarsind.
Lettera in cui Inarsind manifesta la propria contrarietà all'iniziativa, già manifestata pubblicamente (leggi articolo), evidenziando le seguenti criticità in capo al libero professionista che desidera partecipare all'iniziativa:
Nella lettera (che alleghiamo) Inarsind evidenzia con soddisfazione che tutti i dodici Ordini degli Ingegneri della Lombardia non hanno aderito all'iniziativa, evidenziando anche loro le seguenti “criticità importanti”:
Per questo motivo, Inarsind ha invitato a non raccogliere le richieste di sopralluogo a titolo gratuito e a sospendere l’attività di rilievo prevista a novembre.
Tu che ne pensi? lascia un commento e partecipa anche tu alla discussione.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it