11/10/2018
Il GSE ha reso disponibile un documento di raccolta dei chiarimenti forniti ad Elettricità Futura in riferimento in particolare agli interventi sugli impianti fotovoltaici e l'aggiornamento della procedura di calcolo della rata di acconto degli incentivi in conto energia.
Per quanto riguarda le criticità e i quesiti di carattere generale, il documento tratta le seguenti problematiche:
In riferimento al primo punto, è stata chiesta conferma al GSE che sia possibile sostituire le strutture di sostegno di tipo “fisso” utilizzate in un impianto fotovoltaico incentivato in Conto Energia con altre “ad inseguimento solare” (mono assiali o biassiali), fermo restando l’obbligo da parte del Soggetto Responsabile di ottenere gli eventuali titoli abilitativi comunque denominati che fossero necessari ad assentire la realizzazione dell’intervento. E di sapere con quali modalità il Soggetto Responsabile dovrà comunicare al GSE tali interventi, senza pregiudizio per il rapporto incentivate in essere.
Il GSE ha risposto che tali interventi di modifica della struttura di sostegno da “fissa” a “inseguimento” sono realizzabili su impianti incentivati. Si tratta di interventi significativi che, pertanto, devono essere comunicati entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori di realizzazione, secondo quanto indicato nelle Procedure pubblicate ai sensi dell’art. 30 del DM 23 giugno 2016, tramite l’applicazione SIAD disponibile nell’area clienti del sito GSE. Alla comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento andrà allegata documentazione che consenta di aggiornare le informazioni presenti negli archivi del GSE (a titolo esemplificativo: layout dell’impianto aggiornato, schema elettrico aggiornato qualora la modifica della struttura di sostegno implichi variazioni della configurazione elettrica, ecc).
Poiché la realizzazione dell’intervento potrebbe comportare variazioni della tipologia installativa dell’impianto, al fine di verificare in via preliminare gli effetti dell’intervento sul mantenimento degli incentivi, si ricorda che è possibile inviare al GSE una richiesta di valutazione preventiva.
In allegato il documento del GSE con tutti i chiarimenti.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it