Il Centro Studi 3M con il patrocinio del Ministero dei Trasporti ha
condotto la Seconda Ricerca sullo stato della segnaletica stradale
in Italia, da cui è emerso che la qualità della segnaletica
continua ad essere gravemente insufficiente, molto spesso non a
norma ed è peggiorata in maniera significativa rispetto alla
precedente Ricerca del 1998.
Dall'analisi condotta su un campione di 6.931 segnali in strade
urbane ed extraurbane è emerso che il 45,8 % del campione è
irregolare e un'ulteriore 18% di pellicole scadute.
L'analisi strumentale eseguita su un campione ridotto di 709
segnali ha evidenziato che il 35,1% della segnaletica verticale è
conforme e che solo il 3% della segnaletica orizzontale risulta
adeguata.
Il Codice della strada stabilisce un limite per la vita utile del
segnale e l'Amministrazione dovrebbe verificare la rifrangenza ed
altri elementi caratteristici della qualità di un cartello stradale
ed intervenire quando questa non è sufficiente; se il controllo non
può avvenire o non viene effettuato, l'Amministrazione dovrebbe
sostituire la segnaletica secondo i termini di scadenza della
pellicola.
Questo richiede un programma di manutenzione e la manutenzione
richiede la conoscenza del parco segnaletico che deve avvenire
attraverso il censimento della segnaletica esistente su strada,
previsto dal Nuovo Codice della Strada ma ancora oggi realizzato da
pochissime amministrazioni.
Il censimento dovrebbe contenere le caratteristiche del supporto,
del segnale, della pellicola ma anche del provvedimento
amministrativo a monte dell'istallazione e potrebbe quindi essere
anche uno strumento per favorire la progettazione e la
pianificazione degli interventi.
Il Piano di Segnalamento e quindi la progettazione della
segnaletica su strada, anch'esso previsto come obbligatorio
nell'ambito del Piano Urbano del Traffico dei maggiori comuni,
consentirebbe un intervento organico sulla segnaletica e
consentirebbe all'utenza di percepire la segnaletica come uno
strumento utile, di valore, da rispettare.
Le somme precepite dagli Enti Locali tramite i proventi
contravvenzionali, come stabilito dal Codice della Strada da
stanziare in parte per la sicurezza stradale, sono fonte
disponibile certa per il finanziamento di questo processo organico
di mappatura dell'esistente e di progettazione del nuovo che possa
garantire una base certa della sicurezza tramite la sicurezza.
Una segnaletica programmata, censita, mantenuta nel rispetto della
normativa vigente potrebbe contribuire ad ottenere quei risultati
immediati in termini di costo sociale che il nostro paese si è
impegnato a raggiungere nei prossimi anni.
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