10/05/2019
Con l'entrata in vigore del Decreto Legge 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. Sblocca Cantieri), a meno di clamorosi e allo stato attuale improbabili ripensamenti in sede di conversione in legge, è stata confermata la decisione del Governo di ripensare completamente la riforma del 2016 con l'abrogazione di "alcune" Linee guida ANAC vincolanti.
Le modifiche apportate dallo Sblocca Cantieri hanno, infatti, previsto l'adozione di un Regolamento (quasi) Unico recante disposizioni di esecuzione, attuazione e integrazione del Codice, nell’ambito del quale verranno assorbiti i seguenti provvedimenti:
Mentre i suddetti provvedimenti saranno sostituiti da un Regolamento (quasi) unico, resteranno in vigore (non si sa fino a quando) tutti gli altri, compresi quelli in attesa di pubblicazione, con la conseguenza che si continuerà ad avere un quadro normativo parziale e frammentato fatto dal D.Lgs. n. 50/2016, il nuovo Regolamento, Le linee guida ANAC in vigore e il vari decreti (compresi quelli ancora da emanare), oltre agli stralci di D.P.R. n. 207/2010 ancora in vigore, rimandando al futuro le principali criticità.
Nelle more della conversione in legge dello Sblocca Cantieri, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone ci ha confermato la mancata audizione in Commissioni riunite ma anche che "Come Autorità abbiamo promosso un tavolo di lavoro per produrre un documento che individui le principali criticità del decreto e che pubblicheremo sul sito".
In riferimento alle linee guida che saranno sostituite dal Regolamento "Ci siamo già pronunciati come Consiglio sulla norma transitoria relativa al regolamento - ci ha confermato il Presidente Cantone - ritenendo che con l’entrata in vigore del decreto l’autorità non possa più intervenire nelle materie in cui la competenza ad emanare norme attuative sia stata sottratta all’ANAC, neanche con aggiornamenti delle linee guida già emanate. Ovviamente resta intatto il potere di linee guida ex art. 213 e in quelle materie in cui è rimasto intatto il riferimento alle linee guida".
Per quanto concerne la mancata audizione dell'ANAC, straniti che non interessi un confronto con l'Ente che più ha lavorato in questi 3 anni di riforma, ci siamo sincerati su come procede il confronto con il Governo. "Quanto ai rapporti istituzionali con il Governo - ha continuato Raffaele Cantone - l’Autorità ha operato e continuerà ad operare in una logica di piena e totale collaborazione istituzionale, se e nei limiti in cui ci verrà chiesta. Proprio ieri ho firmato la designazione di un dirigente per partecipare ad una commissione istituita dalla Ministro per scrivere il futuro regolamento, designazione effettuata su richiesta dello stesso Ministro".
Ringraziando il Presidente Cantone per le preziose informazioni, lascio come sempre a voi ogni commento.
A cura di Ing. Gianluca Oreto