L'Enea (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) ha aggiornato
molti dei vademecum contenenti le schede riepilogative dei
requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare
per tutti i lavori incentivati.
In particolare, sono stati aggiornati al 9 maggio 2019 i
vademecum relativi a:
Per ogni vademecum è riportata la descrizione della detrazione
unitamente alle informazioni inerenti:
- chi può accedere
- per quali edifici
- entità del beneficio
- requisiti dell'intervento
- documentazione necessaria
Riqualificazione energetica di parti comuni degli
edifici condominiali
|
Tipologia di intervento |
Detrazione
fiscale
|
a) |
interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli
edifici condominiali, che interessino l'involucro dell'edificio con
un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda
dell'edificio medesimo; |
70%
|
b) |
stessi interventi del punto a) finalizzati a migliorare la
prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno
la “qualità media”di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato1 al DM
26/06/2015 - “decreto linee guida”; |
75%
|
c) |
stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali
interventi che conseguono la riduzione di una classe di rischio
sismico; |
80%
|
d) |
stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali
interventi che conseguono la riduzione di due classi di rischio
sismico. |
85%
|
CHI PUÒ ACCEDERE:
Tutti i contribuenti che:
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti
l’edificio;
È possibile per tutti i contribuenti in luogo delle detrazioni,
optareper la cessione del credito.
PER QUALI EDIFICI:
- alla data della richiesta di detrazione, devono essere
“esistenti” ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in
corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- devono essere dotati di impiantotermico, come definito dalla
FAQ n.9D.
ENTITÀ DEL BENEFICIO:
Interventi di tipo:
a) detrazione del70% delle spese totali sostenute dal 1.1.2017 al
31.12.2021;
b) detrazione del 75% delle spese totali sostenute dal 1.1.2017 al
31.12.2021;
c) detrazionedell’80% delle spese totali sostenute dal 1.1.2018 al
31.12.2021;
d) detrazionedell’85% delle spese totali sostenute dal 1.1.2018 al
31.12.2021.
Il limite massimo di spesa ammissibile è:
- interventi di tipo a) e b) = 40.000€ moltiplicato per il numero
delle unità immobiliari che compongono l'edificio;
- interventi di tipo c) e d) = 136.000€ moltiplicato per il
numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio.
REQUISITI DELL’INTERVENTO
REQUISITI TECNICI SPECIFICI:
- deve riguardare le parti comuni di edifici condominiali
delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e/o i vani non
riscaldati e/o il terreno e interessare più del 25% della
superficie disperdente;
- deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già
esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento);
- i valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi
strutturali (U) devono essere superiori a quelli riportati nella
tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008, come modificato
dalD.M.26 gennaio2010;
- i valori delle trasmittanze dei nuovi elementi strutturali
devono essere inferiori ai pertinenti limiti riportati nella
tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008, come modificato
dalD.M.26 gennaio2010;
- può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente,
anche la sostituzione degli infissi e l’installazione delle
schermature solari purché inseriti nei lavori previsti nella stessa
relazione tecnica di cui al comma 1 dell’art. 8 del D.lgs. 192/005
e s.m.i. e insistenti sulle stesse strutture esterne oggetto
dell’intervento;
- devono essere rispettate le condizioni riportate nel vademecum
“schermature solari” nel caso dell’eventuale installazione delle
schermature solari;
- per gli interventi di tipo b) con riferimento alle tabelle 3 e
4 del “decreto 26.06.15 “linee guida”, l’involucro edilizio
dell’intero edificio deve avere, prima dell’intervento, qualità
bassa e, dopo l’intervento, almeno la qualità media, in entrambi i
casi sia per la prestazione energetica invernale che per la
prestazione energetica estiva;
- per gli interventi di tipo c) e d) l’edificio deve appartenere
alle zone sismiche 1, 2 o 3 e deve determinare una riduzione del
rischio sismico rispettivamente di una classe o di due classi,
secondoil DM 28 febbraio2017, n. 58;
- devono essere rispettate le leggi e le normative nazionali e
locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.
ALTRE OPERE AGEVOLABILI:
- le opere provvisionali ed accessorie strettamente funzionali
alla realizzazione degli interventi (punto 1a dell’Art.3 del
“decreto edifici” quali ad esempio: ponteggi, nuove soglie o
davanzali, rifacimento intonaci etc.).;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla
realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica
necessaria, compresala redazione dell’APE.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
DOCUMENTAZIONEDA TRASMETTERE ALL’ENEA
“Scheda descrittivadell’intervento”, entro i 90 giorni
successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere,
esclusivamente attraverso l’apposito sito
web relativo all’anno in cui essi sono terminati, redatta e
firmata da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o
perito iscritto al proprio albo professionale).
DOCUMENTAZIONE DA CONSERVAREA CURA DEL CLIENTE
Di tipo tecnico:
- l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato che deve
contenere:
- la dichiarazione che l’intervento riguardi parti comuni
dell’edificio e che abbia incidenza superiore al 25% della
superficie disperdente dell’edificio verso l’esterno e/o vani non
riscaldati e/o il terreno;
- i valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi
strutturali (strutture opache e/o trasparenti);
- i valori delle trasmittanze termiche dei nuovi elementi
strutturali (strutture opache e/o trasparenti);
- la verifica che i valori delle trasmittanze dei nuovi elementi
strutturali rispettino i pertinenti limiti riportati nellatabella2
delD.M.26 gennaio2010;
- i valori di gtot delle schermature solari nel caso che
essesiano state installate;
- per gli interventi di tipo b), con riferimento alle tabelle 3 e
4 del “decreto linee guida”, la dichiarazione che l’involucro
dell’intero edificio, sia per la prestazione energetica invernale
che per la prestazione energetica estiva, abbia qualità bassa prima
della realizzazione degli interventi, e che sia stata conseguita
dopo la realizzazione degli interventi almeno la qualità media per
entrambe le suddette prestazioni;
- per gli interventi di tipo c) e d) l’asseverazione di cui
all’Allegato B al DM 28.02.17 n.58
che attesti la classe di rischio di appartenenza prima
dell’intervento e la classe di rischio conseguente
allarealizzazione dell’intervento e che essa risulti:
- inferiore di 1 classe rispetto alla precedente pergli interventi
di tipo c);
- inferiore di 2 o piùclassi rispetto allaprecedente per interventi
di tipo d). e inoltre:
- la dichiarazione che tutti gli interventi realizzati rispettano
le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e
di efficienza energetica;
- per gli interventi di cui alla lettera b) copia degli attestati
di prestazione energetica (APE) dell’intero edificio, ante e post
intervento redatti esclusivamente ai fini della richiesta delle
detrazioni fiscali, prendendo in considerazione l’edificio nella
sua interezza, al fine di valutare le qualità delle prestazioni
invernale ed estiva dell’involucro edilizio (tabelle 3 e 4
dell’allegato 1 al “decreto linee guida”). In assenza di impianti
centralizzati di climatizzazione estiva ed invernale essi sono
possono essere sostituiti dai corrispondenti impianti virtuali
standard di cui alla tabella 1 del paragrafo 5.1 dell’allegato 1 al
“decreto linee guida” con le caratteristiche ivi indicate;
- copia degli attestati di prestazione energetica (APE) di ogni
singola unità immobiliare per cui si richiedonole detrazioni
fiscali;
- copia delle relazioni tecniche, necessarie, ai sensi dell’art.
8 comma1 del D.lgs. 192/05 e s.m.i.;
- originaledella Scheda descrittivadell’intervento,redatta e
firmatada un tecnico abilitato e inviata all’ENEA;
- schede tecnichedei materialie deicomponenti.
Di tipo amministrativo:
- fatture relative alle spese sostenute;
- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori
e tabella millesimale della ripartizione delle spese;
- ricevuta del bonifico bancario o postale, che rechi chiaramente
come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, il numero
e la data della fattura, il codice fiscale del richiedente la
detrazione o il numero di partita IVA e il numero di partita Iva o
il codicefiscaledel soggetto beneficiario;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che
costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.
© Riproduzione riservata