Agenzia delle Entrate e Aggiornamento catasto: Online la nuova versione del Docfa

10/07/2019

Come annunciato nella Circolare n. 16/E dell’1 luglio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il software Docfa 4.00.4 predisponendo la versione 4.00.5 il cui uso è obbligatorio per tutti gli immobili ubicati nell’ambito dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale di competenza delle autorità di sistema portuale. L’aggiornamento della procedura consente di monitorare sia le dichiarazioni di variazione delle unità immobiliari già censite, sia quelle relative alle nuove costruzioni. Per tutte le altre dichiarazioni, invece, è possibile continuare a utilizzare la versione precedente del Docfa 4.00.4, che resta, per esigenze gestionali, in vigore fino al 30 giugno 2020.
Vademecum Docfa - Il Documento Catasto Fabbricati è il software che, ormai da più di vent’anni, geometri, architetti e ingegneri, in primis, ma anche agronomi e forestali, geometra, periti edili e agrari, per quanto riguarda fabbricati rurali, utilizzano quotidianamente per compilare il modello di dichiarazione della proprietà e presentare agli Uffici provinciali - Territorio il modello di "Accertamento della proprietà immobiliare urbana". Scaricabile gratuitamente sul sito dell’Agenzia, il Docfa serve per dichiarare all’Agenzia l’edificazione di nuovi immobili e la variazione nello stato di quelli già esistenti, se questo viene a incidere sul classamento o sulla consistenza dell’unità immobiliare: deve essere infatti dichiarata in catasto, ad esempio, una nuova distribuzione degli spazi interni, un cambio di destinazione d’uso, la fusione e il frazionamento di unità immobiliari urbane. I professionisti devono presentare il documento per via telematica tramite la piattaforma Sister. Il termine per la presentazione delle dichiarazioni tramite la procedura informatica è di 30 giorni dal momento in cui i fabbricati sono abitabili o servibili o comunque dalla data di ultimazione della variazione nello stato di unità immobiliari già censite. La presentazione in ritardo comporta l’applicazione di sanzioni secondo le normative vigenti.
Pronti all'uso il nuovo software e il modello di dichiarazione sostitutiva
L’aggiornamento del Docfa è reso necessario dai nuovi criteri catastali previsti dalla legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017). In particolare, la versione aggiornata del software (4.00.5), come ribadito dalla circolare n. 16/E del 1° luglio 2019, è obbligatoria per dichiarare in Catasto gli immobili ubicati nei porti di rilevanza economica nazionale e internazionale: sia quelli di nuova costruzione, in possesso di specifici requisiti, (articolo 1, comma 578, della legge n. 205/2017) sia le revisioni del classamento di specifiche fattispecie di unità immobiliari (articolo 1, comma 579, della legge n. 205/2017). Disponibile sul sito delle Entrate anche il modello di dichiarazione sostitutiva da allegare agli atti di aggiornamento presentati in catasto per la revisione del classamento dei depositi diversi da quelli doganali.
Per tutte le altre dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento), dichiarazioni di variazione e di unità afferenti ad enti urbani, i professionisti possono continuare a utilizzare la versione precedente del software (4.00.4) che, per esigenze gestionali, sarà tecnicamente supportata solo fino al 30 giugno 2020.

Gli atti di aggiornamento con la nuova versione Docfa 4.00.5

Di seguito si riportano le novità previste per la redazione degli atti di aggiornamento con la nuova versione Docfa 4.00.5:

  • introduzione di una nuova tipologia di documento per le dichiarazioni di variazione, denominata “Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 1, comma 579, L. n. 205/2017”, da selezionare per le dichiarazioni di revisione del classamento (con attribuzione della categoria catastale E/1) delle unità immobiliari già censite, in possesso dei requisiti di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017;
  • aggiornamento delle tabelle di correlazione - pdf fra le Categorie catastali dei gruppi D ed E e le specifiche destinazione d'uso delle unità immobiliari, mediante l’introduzione di tre nuove destinazioni d’uso compatibili con la categoria catastale E/1 – Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi e aerei, relative alle tipologie di immobili di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017:
    • 1811 - Banchine e aree scoperte dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale adibite alle operazioni e ai servizi portuali e passeggeri
    • 1812 - Depositi dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale strettamente funzionali alle operazioni e ai servizi portuali
    • 1813 - Depositi doganali dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale
  • introduzione di alcuni controlli bloccanti e messaggi informativi che, in caso di inserimento nel software di dati non compatibili con le disposizioni legislative e di prassi, guidano l’utente verso la corretta compilazione delle dichiarazioni catastali relative agli immobili di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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