Uffici del Genio Civile per la verifica dei progetti: la Regione Siciliana adotta un Sistema interno di controllo della qualità

26/09/2019

Con la D.D.G. 19 settembre 2019, n. 667 il Dipartimento Tecnico della Regione Siciliana ha adottato il sistema interno di controllo di qualità degli Uffici del Genio civile grazie alla quale potranno effettuare la verifica dei progetti di cui all'art. 26, comma 6, lettera c) del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti).

L'art. 26, comma 6, lettera c) del Codice dei contratti ha, infatti, previsto che la verifica preventiva della progettazione per i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria e fino a un milione di euro, può essere effettuata dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti ove il progetto sia stato redatto da progettisti esterni o le stesse stazioni appaltanti dispongano di un sistema interno di controllo di qualità ove il progetto sia stato redatto da progettisti interni.

La Delibera n. 667/2019 attiva proprio il sistema interno di controllo della qualità degli Uffici del Genio Civile per la verifica dei progetti di cui all’art.26, comma 6, lettera c) del D.Lgs. n. 50/2016, attraverso una procedura che definisce criteri, responsabilità, modalità operative, documenti di riferimento e registrazioni relative alle fasi del processo di verifica finalizzato alla validazione dei progetti, effettuato dai Servizi-Uffici del Genio Civile del Dipartimento Regionale Tecnico della Regione Siciliana.

In allegato la delibera che definisce puntualmente:

  • la fasi del processo di verifica dei progetti;
  • le modalità operative di esecuzione delle verifiche;
  • i contenuti del Piano di Verifica del Progetto;
  • le finalità e criteri generali delle verifiche;
  • le verifiche eseguite sugli elaborati progettuali;
  • metodi e strumenti di verifica;
  • la gestione delle chek-list;
  • i momenti di verifica;
  • l'estensione delle verifiche;
  • la classificazione dei risultati delle verifiche;
  • le registrazioni delle verifiche;
  • la tracciabilità e conservazione della documentazione.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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