Il
Consiglio supriore dei Lavori Pubblici, lo scorso 12
settembre ha reso noto che l’Assemblea Generale del Consiglio
Superiore dei lavori pubblici nell’adunanza dei venerdì 27 luglio
ha favorevolmente licenziato l’aggiornamento dei “
Criteri per la
classificazione sismica del territorio nazionale”.
Il documento che deriva da uno studio avviato nel febbraio del 2006
da un apposito Gruppo di lavoro istituito nell’ambito del Consiglio
Superiore, con la collaborazione del Dipartimento della Protezione
Civile stabilisce i criteri direttivi generali per la
classificazione sismica da attuarsi da parte delle Regioni e, pur
garantendo uniformità di indirizzo per tutto il territorio
nazionale ed offre alle Regioni la possibilità di operare le scelte
di competenza con flessibilità e in aderenza alle locali realtà
territoriali e costruttive.
I criteri sono coordinati con i procedimenti di verifica delle
costruzioni previsti nell’aggiornamento delle Norme tecniche per le
costruzioni.
Tutta la documentazione consistente in:
- voto di approvazione del documento, reso dall'Assemblea
Generale del Consiglio Superiore dei LL.PP.;
- allegato al voto contenente i criteri generali per la
classificazione sismica del territorio nazionale;
- tabella con i valori dei parametri spettrali da utilizzare per
definire l’azione sismica. La tabella contiene, per 10751 punti del
reticolo di riferimento e per 9 valori del periodo di ritorno TR
(30 anni, 50 anni, 72 anni, 101 anni, 140 anni, 201 anni, 475 anni,
975 anni, 2475 anni), i valori dei parametri ag, T0, TC* da
utilizzare per definire l'azione sismica nei modi previsti dalle
NTC.
può essere prelevata dai files allegati alla notizia.
© Riproduzione riservata