L'Agenzia delle Entrate, con
comunicato stampa del 17
settembre scorso, ha annunciato il
differimento al 20
ottobre 2007 (ma visto che il 20 ottobre cade di sabato e che
il 21 ottobre è domenica, la scadenza viene traslata al 22 ottobre)
del termine, originariamente fissato per il 20 settembre 2007, per
la presentazione, in via telematica, dell'
istanza di rimborso
forfetaria dell'IVA non detratta sulle autovetture aziendali e
professionali (da redigersi sul modello approvato con il
provvedimento Agenzia delle Entrate 22 febbraio 2007).
I contribuenti interessati ai rimborsi Iva auto a seguito della
sentenza Ue dello scorso anno avranno un mese di tempo in più per
presentare la domanda all'Agenzia delle Entrate la proroga sarà
resa ufficiale con un decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri in via diperfezionamento.
La proroga è stata decisa per venire incontro alle esigenze dei
contribuenti interessati che hanno rappresentato alcune difficoltà
legate alla determinazione dell'ammontare da chiedere in
rimborso.
Con l’occasione, ricordiamo che l'Agenzia delle Entrate, con la
circolare 17 settembre 2007 n. 51, recante: “Soggetti non
residenti - Richiesta di rimborso dell'Iva assolta sugli acquisti
di beni e servizi indicati nell'articolo 19-bis 1, lett. c) e d)
del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, ai sensi del decreto legge 15
settembre 2006, n. 258, convertito con modificazioni dalla legge 10
novembre 2006, n. 278.” ha precisato che il rimborso Iva auto
relativo alla sentenza Ue dello scorso anno spetta anche ai
soggetti non residenti che sono privi di un rappresentante legale
in Italia e che non si sono identificati direttamente.
L'Agenzia delle Entrate nella citata circolare chiarisce che tali
contribuenti devono presentare domanda al centro operativo di
Pescara entro il termine previsto dalla legge.
Gli interessati dovranno allegare alla domanda gli originali delle
fatture di acquisto e delle bollette doganali di importazione
nonché una attestazione rilasciata dall'amministrazione dello Stato
membro comprovante la qualità di soggetto d'imposta del
richiedente.
La domanda di rimborso potrà essere presentata direttamente o
inviata per posta utilizzando il modello indicato nel provvedimento
del direttore dell'Agenzia del 22 febbraio scorso.
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