Salgono ai massimi degli ultimi cinque anni i tassi applicati dalle
banche sui mutui per l'acquisto della casa: ad agosto sono volati
al 5,63% come media mensile, di oltre un punto percentuale
superiori a quelli praticati nell'agosto 2006 quando erano al
4,57%. La discesa era iniziata dopo l'11 settembre, fino a toccare
il livello più basso a quota 3,58% nel luglio 2003. All'inizio del
2007, invece, l'Abi segnalava tassi di interesse al 5% e da allora
l'aumento è stato costante e particolarmente accentuato fino a
sfiorare a giugno il 5,5%, a luglio il 5,6%, per arrivare ad agosto
al 5,63%. L'aumento è legato al rialzo dei tassi praticato dalla
Bce in questo ultimo anno e mezzo e della migrazione dei
risparmiatori verso i tassi fissi in quest'ultimo periodo. Unica
consolazione per i risparmiatori italiani l'assicurazione, ribadita
dalle banche italiane, che non c'è nessun rischio Northern Rock per
i clienti. Il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, spiega che ''i
tassi sono sicuramente in rialzo'' e in modo inevitabile dopo le
strette decise a Francoforte. Un aumento era del resto atteso,
avverte Faissola, considerato che i tassi avevano raggiunto i
minimi storici. ''Restano comunque coerenti con l'andamento del
mercato''. Lo studio dell'Associazione bancaria segnala infine
anche un aumento delle sofferenze nette del sistema creditizio:
alla fine del primo semestre del '07 erano, al netto delle
svalutazioni, pari a 16,50 miliardi, 352 milioni in più rispetto a
giugno dell'anno precedente. Ma quando si parla di mutui oltre al
caro-rata, l'allarme si concentra anche sulla crisi dei crediti Usa
e sull'effetto domino che sta coinvolgendo il sistema finanziario
internazionale. Ma per Faissola,un caso come quello della Northern
Rock non e' ripetibile in Italia.
Intanto, sembra rientrata la grande paura per la Northern Rock. La
quinta banca inglese, al centro di una forte tempesta di liquidità,
ha ricevuto il sostegno della Banca Centrale di Inghilterra e la
conferma, da parte della Fitch, del rating (tripla A) per i bond
sui mutui. Dopo le forti rassicurazioni date dal Governo di Londra,
sono finite anche le lunghe code davanti alla banca con migliaia e
migliaia di clienti che hanno dato l'assalto alle filiali per
ritirare in fretta e furia tutti i risparmi. E sempre dal sistema
bancario europeo, è giunta la valutazione della Deutsche Bank che,
nell'attuale contesto, ritiene difficile per le banche il
rifinanziamento. ''Sul mercato interbancario - ha dichiarato
l'Amministratore Delegato, Josef Ackermann- al momento è possibile
trovare liquidità solo a breve termine, cioé a meno di tre mesi''.
Intanto sul fronte Usa, si registra anche il rallentamento degli
acquisti dei titoli da parte di investitori esteri che, a luglio,
hanno segnato l'incremento più debole da sette mesi a questa parte.
Il Dipartimento del Tesoro statunitense fa sapere che i titoli
azionari e obbligazionari statunitensi in mani estere sono
aumentati a luglio di 19,2 miliardi, a fronte dei 97,3 miliardi di
giugno.
Fonte: www.demaniore.com
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