La
Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nella
seduta del
20 settembre scorso ha espresso
parere
favorevole sullo schema di "
Decreto legislativo recante
ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto 3
aprile 2006 n. 152 recante norme in materia ambientale",
approvato, in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri il 13
settembre 2007, condizionato all’accoglimento di alcune proposte
emendative oltre a quelle contenute nel documento presentato nella
seduta della Conferenza Unificata del 29 marzo 2007.
Le proposte emendative sono allegate alla presente news, così come
è allegato il testo del decreto correttivo.
Il
nuovo decreto correttivo in argomento accorpa, insieme i
due precedenti decreti correttivi (il secondo ed il terzo)
approvati dal Governo rispettivamente su Via-Vas e rifiuti, consta
di quattro articoli e nasce per il mancato rispetto da parte del
Governo stesso dei termini formali per la presentazione del decreto
correttivo sui rifiuti alle Camere.
Sembra, quindi, che il
cammino sia spedito e che possa
essere rispettatata la data del
29 aprile 2008 quale termine
ultimo per l’esercizio della delega da parte del Governo ed il
decreto dopo il parere favorevole della Conferenza unificata
passerà alle competenti commissioni di Camera e Senato per il
prescritto parere.
Di fatto, l’unico decreto correttivo oggi vigente è il primo e
precisamente il Decreto Legislativo n. 284/2006 che contiene:
- la proroga delle Autorità di bacino nelle more della
costituzione dei distretti idrografici di cui al titolo II della
Parte terza del presente decreto e della revisione della relativa
disciplina legislativa con un successivo decreto legislativo
correttivo;
- la soppressione dell’Autorità di vigilanza sulle risorse
idriche e sui rifiuti;
- la proroga da sei a 12 mesi del termine per l’adeguamento dello
Statuto del Consorzio nazionale imballaggi (Conai) ai principi
contenuti nel decreto, in particolare a quelli di trasparenza,
efficacia, efficienza ed economicità, nonché quelli di libera
concorrenza nelle attività di settore.
Il nuovo decreto correttivo è composto accorpa le norme contenute
nei precedenti decreti correttivi (secondo e terzo) e precisamente
quelle relative alla parte III e IV del Codice ed in particolare:
- le norme sugli scarichi idrici;
- la definizione di rifiuto;
- la disciplina delle materie prime secondarie, dei sottoprodotti
e delle terre e rocce da scavo.
e quelle relative alla parte II del Codice ed in particolare quelle
riferentesi alla Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) ed alla
Valutazione Ambientale Strategica (VAS). br>
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