Una cooperazione per "l'individuazione e lo sviluppo di
azioni di coordinamento, programmazione e divulgazione scientifica
nei settori della analisi della città, della progettazione e della
pianificazione urbanistica", con l'obiettivo di promuovere e
conseguire l'innovazione. È il cuore dell'accordo quadro tra
Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR), sottoscritto dai presidenti Michele Talia e Massimo
Inguscio.
Alcuni "punti" e obiettivi dell'accordo
quadro
- Sensibilizzare e formare adeguatamente in merito al tema della
analisi della città, della progettazione e della pianificazione
urbanistica diffondendo la conoscenza delle migliori tecnologie in
essere e valorizzando nel contempo su suolo italiano l'impiego di
tecnologie innovative;
- Valutare la realizzazione a breve termine di progetti pilota
finalizzati a sperimentare sul campo i possibili riflessi derivanti
dallo uso di nuove tecnologie;
- Favorire lo sviluppo della ricerca scientifica ed il sostegno
dei processi di innovazione tecnologica;
- Promuovere azioni di potenziamento e soprattutto di
integrazione delle dotazioni tecnologiche esistenti in territorio
italiano interfacciandosi con la realtà europea ed
internazionale;
- Supportare la crescita complessiva del settore
dell'Urbanistica, e delle tecnologie digitali innovative applicate
alla pianificazione e rigenerazione urbana;
- Promuovere tutte le azioni ritenute opportune ai fini della
diffusione della conoscenza tecnologica applicata alla città, ai
sistemi urbani, alla progettazione urbana e alla pianificazione
urbanistica anche attraverso lo sviluppo e l'implementazione di
modelli di Urban Intelligence e delle metodologie di Digital
Twin.
Nello specifico, si legge nell'accordo quadro INU - CNR, le
iniziative poste in essere riguarderanno principalmente "messa
a punto e prime applicazioni del progetto 'Urban Intelligence' e
sperimentazione delle metodologie e delle tecnologie del 'Digital
Twin Model' applicate alla città". Il progetto "Urban
Intelligence" è nel Piano Triennale 2018-2020 del CNR ed è
coordinato dal Dipartimento CNR DIITET. Si propone di ampliare il
concetto di Smart City, rendendolo dinamico ed integrato con la
costruzione di Gemelli Digitali applicati all'intera comunità
urbana, promuovendo economie urbane sostenibili e inclusive in
linea con il paradigma della Nuova Agenda Urbana delle Nazioni
Unite.
L'accordo quadro, rinnovabile, ha la durata di quattro anni.
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