Tutto, o quasi, è pronto per il restyling della Stazione Centrale
di Palermo ed i primi interrogativi si fanno avanti: il progetto,
seppur ambizioso, sarà capace di integrare la soluzione
architettonica del 1885 con la sua influenza nella scuola di Basile
oppure ci troveremo di fronte ad una nuova architettura che sarà
avulsa dal suo passato?
La storia è nota a tutti: la stazione centrale di Palermo sembra
imbalsamata nel tempo e se non fosse per qualche piccola
innovazione risulterebbe identica a quella costruita più di un
secolo fa. Certo è che il tempo passa e ciò che era funzionale oggi
non lo è più, anche perché ad oggi transitano 19 milioni di
passeggeri all'anno: troppo per un'architettura dell'ottocento.
Entro la fine dell'anno, così, inizierà una grande opera di
restyling che la renderà più moderna e funzionale, oltre che più a
misura dell'uomo di oggi. L'investimento previsto è di 12 milioni
da parte di Grandi Stazioni Spa (società delle Ferrovie dello Stato
con l'obiettivo di valorizzare grandi impianti) più 3,5 milioni con
finanziamento del ministero delle infrastrutture per l'area
esterna.
L'intervento, seppur di restyling, è ambizioso e mira ad una
razionalizzazione degli spazi, con il riposizionamento ed il
potenziamento delle funzioni e dei servizi.
La zona centrale verrà trasformata in una grande piazza attrezzata
ed al posto delle attuali biglietterie verrà definita un'area di
accoglienza dei servizi primari e secondari per i passeggeri.
Attorno ai binari verrà realizzata una grande isola, con galleria
commerciale e piano ammezzato per i servizi di ristorazione. Nella
zona dove l'edificio si sviluppa ad U verrà costruita una volta di
oltre 1.500 metri quadrati, realizzata in acciaio e vetro. Le
biglietterie troveranno posto in una zona laterale. Tutto verrà
caratterizzato da percorsi segnaletici.
L'inizio dei lavori è previsto entro la fine dell'anno e dovrà
essere concluso entro 24/36 mesi dall'apertura effettiva del
cantiere.
A questo progetto di restyling interno si accoppia la sistemazione
delle aree esterne attorno la stazione: le piazza Giulio Cesare e
Cubani, infatti, verranno ripavimentate e dotate di arredo urbano
nuovo e dalla razionalizzazione degli spazi si otterrà un
parcheggio per i taxi ed un collegamento diretto alla fermata dei
bus. E' stata prevista, inoltre, la realizzazione di un nuovo
terminal bus con parcheggi ed aree a verde.
Tempi duri, quindi, attendono i privati: i disservizi, seppur
concentrati, saranno inevitabili anche se il processo di
trasformazione sarà seguito in tutte le sue fasi di sviluppo.
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