Bonus facciate 2020: con la pubblicazione da
parte dell'Agenzia delle Entrate della circolare
attuativa e della guida fiscale è finalmente completo il quadro
relativo alla nuova detrazione fiscale del 90%
prevista dalla Legge di Bilancio per il 2020 per il recupero delle
facciate esterne degli edifici, cosiddetta bonus
facciate.
Bonus facciate 2020: le zone interessante e quelle
escluse
L'articolo 1, commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (c.d.
Legge di bilancio 2020) ha previsto una
detrazione fiscale del 90% dall’imposta lorda
(Irpef o Ires) delle spese documentate e sostenute nell’anno 2020
per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata
esterna degli edifici esistenti, anche strumentali e inclusi gli
interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Ha anche
stabilito che gli immobili che possono usufruire della detrazione
fiscale sono quelli ubicati nelle zone A o B (DM n. 1444/1968) o in
zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai
regolamenti edilizi comunali.
Possono accedere alla detrazione fiscale gli immobili ubicati
nella:
- Zona A - comprende le parti del territorio
interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico,
artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi,
comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte
integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati
stessi.
- Zona B - include le parti del territorio
totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. Si
considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie
coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un
ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la
densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.
Sono esclusi dal bonus facciate tutti gli
interventi realizzati su edifici che si trovano nella:
- Zona C - include le parti del territorio
destinate a nuovi complessi insediativi, che risultino non
edificate o nelle quali l’edificazione preesistente non raggiunge i
limiti di superficie e densità previsti alla lettera B)
- Zona D - comprende le parti del
territorio destinate ai nuovi insediamenti per impianti industriali
o ad essi assimilati.
- Zona E - sono le parti del territorio
destinate ad usi agricoli, escluse quelle in cui - fermo restando
il carattere agricolo delle stesse - il frazionamento delle
proprietà richiede insediamenti da considerare come zone C.
- Zona F - include le parti del territorio
destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale.
Bonus facciate 2020: gli interventi
agevolabili
Come detto, gli interventi agevolabili sono quelli finalizzati
al recupero o restauro della facciata esterna, ovvero:
- interventi di pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture
opache della facciata
- interventi su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di
sola pulitura o tinteggiatura
- interventi sulle strutture opache della facciata influenti dal
punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco
della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
La guida dell'Agenzia delle Entrate
chiarisce che possono fruire della detrazione fiscale del 90% anche
altri interventi per il decoro urbano effettuati su:
- grondaie
- pluviali
- parapetti
- cornicioni
Posso fruire del bonus facciate anche gli interventi su
superfici confinanti con:
- chiostrine
- cavedi
- cortili
- spazi interni
- smaltimento materiale
- cornicioni
ma solo se visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Bonus facciate 2020: spese ammissibili
Le spese ammissibili al bonus facciate sono quelle relative:
- all'acquisto materiali
- alla progettazione e altre prestazioni
professionali connesse (per esempio, perizie e sopralluoghi e
rilascio dell’attestazione di prestazione energetica)
- all'installazione di ponteggi
- allo smaltimento del materiale
- l'Iva
- l'imposta di bollo
- i diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi
edilizi
- la tassa per l’occupazione del suolo
pubblico
Bonus facciate 2020: come fare i
pagamenti
Le persone fisiche non titolari di reddito di impresa devono
obbligatoriamente pagare le spese che vogliono portare in
detrazione mediante bonifico bancario postale o tramite conto
aperto presso un istituto di pagamento.
Bonus facciate 2020: i documenti da
conservare
I documenti da conservare sono:
- le fatture
- le ricevuta del bonifico
- le abilitazioni amministrative richieste o dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà con indicazione della data di
inizio lavori
- la domanda di accatastamento, per immobili non censiti
- le ricevute di pagamento dei tributi locali sugli immobili, se
dovuti
- la delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei
lavori e tabella millesimale, per gli interventi condominiali
- il consenso ai lavori, per gli interventi fatti da chi detiene
l’immobile
Per interventi di efficienza energetica è necessario conservare
anche:
- l'asseverazione di un tecnico abilitato
- l'attestato di prestazione energetica (APE)
In allegato la guida dell'Agenzia delle
Entrate con tutto il dettaglio della
detrazione fiscale bonus
facciate.
A cura di Redazione
LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata