Comprare casa all’asta: Tutto quello che c’è da fare e sapere

28/02/2020

Secondo un recente studio di Sogeea in Italia oggi ci sono quasi 24.000 immobili in vendita all’asta e, insieme all’offerta, anche la domanda risulta in aumento (+29% in un anno secondo l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it). Sempre più italiani alla ricerca di casa quindi valutano questa formula e Immobiliare.it ha stilato per loro un vademecum per approcciarsi correttamente a una tipologia di acquisto che consente un risparmio medio sul prezzo di oltre il 30% rispetto ai valori di mercato.

Confrontare il prezzo con quello degli annunci tradizionali

Dopo aver letto con attenzione tutti i dettagli dell’annuncio e presa visione delle foto, è consigliabile confrontarlo con altri immobili di pari caratteristiche e nella stessa zona, ma in vendita sul libero mercato. Questo servirà per rendersi conto dell’entità del risparmio che, in alcuni casi, può superare il 40%.

Capire se si ha modo di seguire il processo da soli o se si ha bisogno di un consulente

Tutti possono partecipare alle aste immobiliari in modo autonomo, ma bisogna mettere in conto un importante impegno con le pratiche e la burocrazia da seguire. Non servono particolari competenze o requisiti ma per le aste telematiche, ad esempio, è essenziale avere un indirizzo PEC per partecipare. In alternativa, è possibile rivolgersi a un consulente.

Reperire tutta la documentazione

Negli annunci all’asta la documentazione è solitamente molto completa, soprattutto grazie alla presenza della perizia, che contiene una minuziosa valutazione dell’immobile e di tutte le sue caratteristiche. Si potrà quindi consultare la planimetria, visionare i dati catastali, constatare le condizioni di fatto e lo stato di manutenzione, verificare che non ci siano iscrizioni pregiudizievoli, abusi edilizi o debiti verso il condominio.

Chiedere il mutuo

Non molti sanno che anche per un acquisto all’asta è possibile richiedere un mutuo. In questo caso la banca produce una pre-delibera relativamente alla cifra massima che è disposta a finanziare, che può arrivare a coprire anche il 100% del prezzo di aggiudicazione. Questo garantisce di arrivare all’asta con la garanzia di poter sostenere la spesa.

Formulare l’offerta

Per formulare la propria offerta è necessario compilare un apposito modulo che ogni tribunale mette a disposizione. Questo serve a identificare sia l’offerente sia il lotto che si vorrebbe acquistare. Per partecipare è indispensabile allegare al modulo un assegno circolare pari al 10% del valore della propria offerta. Questa cifra può essere inclusa successivamente nella somma totale che la banca finanzierà in caso di successo.

Partecipare all’asta

Per le aste tradizionali tutti i soggetti che hanno avanzato un’offerta devono presentarsi personalmente nel giorno prestabilito per l’aggiudicazione. Ma nel caso in cui si dovesse essere impossibilitati, esiste una speciale procura notarile per delegare qualcuno.

Entrare in possesso del proprio immobile

Ma cosa succede quando ci si aggiudica l’asta? Entro i termini stabiliti dal tribunale bisogna versare la somma offerta e poi si procederà con l’atto di trasferimento di proprietà dell’immobile. Nel caso in cui questo sia ancora occupato, si produrrà contestualmente l’atto di sgombero.

A cura di Immobiliare.it



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