Il Consiglio dei Ministri del 28 settembre ha
varato la manovra per il 2008 approvando in via
preliminare il disegno di legge finanziaria per il 2008 e il
decreto legge di accompagnamento. In particolare gli interventi
approvati dal Consiglio dei Ministri si articolano nel
decreto-legge collegato per 7,5 miliardi di euro
con effetti immediati sul 2007 e nel disegno di legge finanziaria
per gli anni 2008-2010 del valore di 11 miliardi.
Il decreto legge prevede riduzioni fiscali per 2,2 miliardi
di euro e investimenti per circa 3,4 miliardi. In questo
ambito, sono stati destinati 910 milioni in aiuti alla cooperazione
allo sviluppo, 500 milioni di euro per l'anticipo del contratto del
pubblico impiego e 150 milioni aggiuntivi per il capitolo 5 per
mille.
Il disegno di legge finanziaria, la cui entità è inferiore di oltre
un terzo alla manovra dello scorso anno, è interamente dedicato a
equità e sviluppo, non dovendo destinare risorse alla riduzione del
deficit. Le risorse sono reperite attraverso maggior gettito per
6,3 miliardi di euro e tagli di spesa per 4,6 miliardi.
Questi i principali provvedimenti fiscali di interesse contenuti
nel decreto-legge e nel disegno di legge:
Nel ddl vi sono novità e semplificazioni degli adempimenti fiscali
sono previste per circa un milione di piccoli imprenditori. Per le
imprese l'IRES scende di 5 punti e mezzo, dal 33 al 27,5%, a
partire dal 1° gennaio 2008. Di questo taglio potranno beneficiare
anche le società di persone e le ditte individuali che reinvestono
gli utili in azienda. Anche l'IRAP cala significativamente,
passando dal 4,25 al 3,9%. Il complesso delle misure fiscali di
semplificazione e taglio delle aliquote non avrà costi per lo
Stato.
In particolare, nel decreto-legge è previsto, come anticipo spese
per il 2008, alle FF.SS. 1,03 miliardi di euro e all'ANAS 215
milioni.
Per quanto concerne le infrastrutture:
- 150 milioni di euro alle opere infrastrutturali nelle città per
il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia;
- 80 milioni di euro per la Salerno-Reggio Calabria;
- 1,38 miliardi di euro per la mobilità urbana (metro C Roma,
mobilità Milano, metro Napoli, Mose Venezia e altro);
- 550 milioni per l'edilizia residenziale pubblica.
Con la riqualificazione della spesa pubblica si reperiscono risorse
per 3,72 miliardi di euro nel 2008, 3,89 nel 2009, 4,05 nel 2010.
Un risultato che è conseguito attraverso il miglioramento della
gestione e manutenzione degli immobili pubblici, la
razionalizzazione del bilancio dello Stato, minori spese per
acquisti di beni e servizi e risparmi derivanti da proposte di
razionalizzazione nei singoli ministeri. Il complesso delle norme
tese a ridurre i cosiddetti "costi della politica" produrrà a
regime un risparmio di 1 miliardo di euro, con riflessi virtuosi
sul bilancio dello Stato, sul Patto di stabilità interno e sui
bilanci delle società partecipate.
Fonte OICE
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