Emergenza Coronavirus COVID-19: a seguito della
pubblicazione in Gazzetta del decreto-legge 9 marzo 2020, n.
14 recante: “Disposizioni urgenti per il
potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione
all’emergenza COVID-19”, il governo ha ritenuto opportuno
fornire alcune indicazioni su cosa significa
#iorestoacasa.
Per questo, sono state pubblicate sul portale della presidenza
del Consiglio dei ministri le risposte alle domande più
frequenti suddivise nelle seguenti sezioni:
- zone interessate dal decreto
- spostamenti
- trasporti
- uffici e dipendenti pubblici
- pubblici esercizi
- scuola
- università
- cerimonie ed eventi
- turismo
- agricoltura
Emergenza Coronavirus COVID-19: le FAQ del Governo sul
decreto #iorestoacasa
Riportiamo di seguitole FAQ con relative risposte predisposte
dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
ZONE INTERESSATE DAL DECRETO
- Ci sono differenze all’interno del territorio
nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto
il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e
sino al 3 aprile.
- Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano
previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di
specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9
marzo, le regole sono uguali per tutti.
SPOSTAMENTI
- Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle
persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al
lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può
spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al
lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali,
per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere
in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà
essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di
polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni
sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità
costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza,
ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida
ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di
tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per
chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
- Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare
“avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
- Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha
sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a
37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa,
contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con
altre persone.
- Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I
lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate
esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è
consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o
congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di
dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite
l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con
ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce
reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria
necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la
veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle
conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
- Come si devono comportare i
transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori
interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa.
Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello
spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).
- Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto
della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero
territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per
impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze
di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo
del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.
- Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o
residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio,
abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare
solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di
salute.
- È possibile uscire per andare ad acquistare generi
alimentari? I generi alimentari saranno sempre
disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non
c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre
disponibili.
- È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in
gruppo.
- Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli
alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni
necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in
casa).
- Posso andare ad assistere i miei cari anziani non
autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani
sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai
contatti il più possibile.
TRASPORTI
- Sono previste limitazioni per il transito delle
merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di
prima necessità) possono essere trasportate sul territorio
nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza
lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può
spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle
merci.
- I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.
- Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni
alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di
carico e scarico delle merci.
- Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di
linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di
linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in
quanto l’attività svolta è considerata esigenza
lavorativa.
UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
- Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è
svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono
fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle
attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei,
biblioteche.
- Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori
degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero
territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni
disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di
approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro
indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque
aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di
soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la
loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura
dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per
reperirle.
- Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in
regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del
decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di
malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse
successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra
nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si
applicherebbe la decurtazione.
- Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart
working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working,
semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare
le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart
working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente
potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle
modalità organizzative previste.
PUBBLICI ESERCIZI
- Bar e ristoranti possono aprire
regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle
18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le
condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza
di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della
sospensione dell’attività in caso di violazione.
- Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di
cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura
al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di
chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di
chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso
esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il
momento della consegna preveda contatti personali.
- Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare
la mia attività?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di
ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È
possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub,
sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per
esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel
rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di
bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo
di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno
un metro.
- Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi,
biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio
nazionale.
SCUOLA
- Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle
scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento
di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare,
delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
UNIVERSITÀ
- Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle
attività di formazione superiore, comprese le università e le
istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di
corsi professionali, master e università per anziani. Resta la
possibilità di svolgimento di attività formative a distanza,
tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli
studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
- Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di
laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle
modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura
igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo;
nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque
essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta
pubblicità.
- Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le
altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di
immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno
essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico
sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza.
Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli
studenti con disabilità.
- Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni
mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi
con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i
medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti
delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di
ricerca.
- Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle
indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando,
comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.
CERIMONIE ED EVENTI
- Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e
spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le
manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o
privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico,
sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi
ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri,
pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo,
discoteche e locali assimilati).
- Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto?
Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale
tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.
Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri
riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la
religione islamica.
Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché
si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i
frequentatori non inferiore a un metro.
TURISMO
- Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per
turismo?
Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di
turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e
stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli
spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di
residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i
turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare
rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato
dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie
di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
- Come trova applicazione la limitazione relativa alle
attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico
ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di
somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle
ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto
di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8
marzo.
- Come si deve comportare la struttura turistico
ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del
suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della
sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle
persone fisiche.
AGRICOLTURA
- Sono previste limitazioni per il trasporto di animali
vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della
pesca?
No, non sono previste limitazioni.
- Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore
agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia
attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.
A cura di Redazione
LavoriPubblici.it
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