Emergenza Coronavirus COVID-19: Prime indicazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

17/03/2020

Anche il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici interviene sul’emergenza causata dal Coronavirus con un documento (pubblicato sull’ormai obsoleto sito) in cui oltre ad indicazioni di carattere generale sulle precauzioni da adottare conclude con le seguenti indicazioni su eventuali differimenti o ritardi rispetto a termini disposti dalla normativa di settore precisando quanto segue: “Nel considerare assolutamente prioritarie le esigenze di salute pubblica, si ritiene che eventuali differimenti o ritardi rispetto a termini indicati dalle normative di settore (quali ad esempio il termine di 45 gg per l’esecuzione delle prove di accettazione sui campioni di cls, di cui al §11.2.5.3 del DM 17.01.2018, o di periodicità delle visite ispettive in stabilimento), se adeguatamente motivate in ordine al rispetto delle sopradette superiori misure di tutela della salute, non possano da sole causare conseguenze sulla regolarità delle procedure a cui sono funzionali (quali, con riferimento all’esempio precedente, l’accettazione dei materiali in cantiere o la validità delle certificazioni del controllo di produzione in fabbrica emesse)”.

Nel documento predisposto dal Servizio tecnico centrale e sottoscritto sia dal coordinatore Ing. Emanuele Renzi che dal Presidente Ing. Massimo Sessa si precisa anche che “Eventuali sospensioni temporanee delle attività soggette ad autorizzazione del STC, ritenute di pubblica utilità ma comunque non essenziali, quali quelle di Laboratori di prova di cui all’articolo 59 del DPR 380/01 o Organismi di cui al DM 17.01.18 o Reg.(UE) n. 305/2011, in ogni modo disposte o determinate, saranno comunicate al STC ed alle altre Amministrazioni competenti, come previsto dalle specifiche disposizioni di settore”.

In allegato il documento predisposto dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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