Nella Regione Piemonte da oggi al 3 aprile 2020
viene chiuso tutto quello che può essere chiuso ed il Presidente
alberto Cirio anticipa il Presidente del Consiglio dei Ministri e
pubblica il Decreto 21 marzo 2020, n. 34
contenente un’ulteriore stretta sulle misure per
contrastare il Coronavirus.
La più grande emergenza dal Dopoguerra
Afferma il Presidente Cirio che “Questa è la più grande
emergenza affrontata dal Dopoguerra ad oggi. Sappiamo che stiamo
chiedendo un grande sforzo a ogni cittadino, ma vi prego di
comprendere che è la scelta giusta. La nostra libertà è un
bene, ma la nostra vita lo è di più. Vi prego, proteggetela
restando a casa”.
Le nuove limitazioni con la chiusura degli studi professionali
e dei cantieri
Qui di seguito le nuove disposizioni in
vigore dal 22 marzo al 3 aprile:
- i mercati saranno possibili solo dove i sindaci potranno
garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento,
anche grazie all’utilizzo di transenne e sempre con il presidio
costante dei vigili urbani;
- l'accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo
componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di
assistenza ad altre persone;
- chiusi gli uffici pubblici e gli studi
professionali, fatta salva l’erogazione dei servizi
essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo
smart working);
- vietati gli spostamenti verso le seconde case;
- vietata la sosta e l’assembramento davanti ai distributori
automatici “h34” che erogano bevande e alimenti confezionati;
- blocco delle slot machine e disattivazione di monitor e
televisori da parte degli esercenti;
- fermata l’attività nei cantieri, ad eccezione di quelli
di interesse strategico;
- vietato l’assembramento di più di due persone nei luoghi
pubblici;
- restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i
tabaccai (dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di
sicurezza interpersonale di un metro).
Ove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica
della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i
luoghi di lavoro.
A cura di
Redazione LavoriPubblici.it
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