01/04/2020
L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha pubblicato la Nota di indirizzo 30 marzo 2020, prot. n. 30 avente ad oggetto “Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili””
Ricordiamo che con l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 vengono stanziati 400 milioni per i Comuni al fine di distribuire aiuti alimentari a chi, in questa fase di emergenza, è in stato di bisogno e che i Comuni potranno distribuire i 400 milioni stanziati dal Governo per l’acquisto di buoni spesa utilizzabili per comprare generi alimentari o per distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità.
Nella nota dell’ANCI è precisato che l’Ordinanza nasce dall’esigenza forte e urgente di assicurare, in via emergenziale, risorse per interventi di solidarietà alimentare sul territorio e che trattandosi di un’ordinanza di Protezione Civile, con i requisiti propri dello stato di necessità, le misure vanno applicate con l’obiettivo di accelerare al massimo le procedure di spesa, pur nelle difficoltà operative note che i Comuni vivono a causa dell’emergenza.
In tal senso va letta l’assenza di disposizioni su criteri e modalità di erogazione delle misure: assicurare nell’emergenza che i Comuni possano organizzarsi nel modo più vicino a soddisfare immediatamente il bisogno dei propri cittadini in stato di bisogno, anche con mezzi e strumenti già in uso e in deroga alle ordinarie norme sugli affidamenti.
Nella nota è precisato, infatti che i Comuni possono acquistare:
Gli acquisti che i Comuni possono fare non sono assoggettati alle procedure del Codice degli Appalti decreto legislativo n. 50/2016.
Ferma restando la discrezionalità degli Enti Locali, si sottolinea che l’Ordinanza non prescrive l’obbligo di approvare atti di indirizzo della Giunta Comunale, in merito ai criteri per l’individuazione della platea di beneficiari delle misure di cui trattasi.La competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo è - dall’Ordinanza - attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune. L’ufficio individua la platea tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno.
L’ANCI ritiene che sia possibile procedere con semplici modelli di autocertificazione che consentano la richiesta di accedere celermente alle misure del decreto, ai possibili aventi diritto. Tra le varie modalità, è consentito l’accesso alle misure attraverso avviso aperto e a scorrimento dei richiedenti aventi diritto fino ad esaurimento delle spettanze o delle risorse comunque disponibili.
In merito al criterio del relativo contributo, si ritiene possibile che gli Uffici procedano con criteri meramente proporzionali, ad esaurimento fondi.
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it