02/04/2020
In riferimento all'attuale situazione provocata dall'emergenza Coronavirus L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) con delibera n. 289 dell’1 aprile 2020 ha inviato al Governo la richiesta dell’adozione di un intervento normativo urgente che disponga l’esonero dal versamento della contribuzione prevista all’art. 1, comma 65 e comma 67 della legge 23 dicembre 2005 n. 266.
Con la delibera in argomento l'ANAC chiede che l'esonero del pagamento dei contributi venga disposto per tutte le procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore della norma e fino alla data del 31 dicembre 2020, da parte dei soggetti pubblici e privati di seguito elencati:
Nella propria delibera l’ANAC fa anche presente che potrà coprire le minori entrate del 2020 causate dall’esenzione mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione maturato al 31 dicembre 2019 che dovrà essere autorizzato nello stesso intervento normativo che azzererà il contributo ANAC a carico delle stazioni appaltati, delle imprese e dei professionisti per il 2020.
Il predetto intervento normativo contestualmente all’esonero dei versamenti per il 2020 dovrà autorizzare l’Autorità a coprire le conseguenti minori entrate con il citato avanzo di ammnistrazione del 2019.
Ricordiamo che in base ai citati commi 65 e 67 dell’articolo 1 della legge n. 266/2005 l’ANAC non ha alcun costo per il bilancio dello Stato e che i costi per il proprio funzionamento sono coperti, proprio dai contributi previsti a carico delle ammnistrazioni comunali e degli operatori economici. In verità i cospicui avanzi di gestione del 2019 (circa 40 milioni di euro) avrebbero potuto essere utilizzati per l’acquisto della nuova sede ma in un momento di emergeza qual’è quello attuale, il Consiglio dell’ANAC ha deciso di utilizzare una parte degli avanzi di bilancio di questi ultimi anni (circa 100 milioni) per venire incontro ad amministrazioni comunali ed operatori economici con un beneficio che, in base del 2019 può essere valutato in 15 milioni di euro per le amministrazioni ed in 27 milioni per gli operatori economici.
In atto con il versamento, le ammnistrazioni ottengono il CIG (Codice identificativo Gara) che resterebbe obbligatorio ma, ove il Governo dia corso alla delibera ANAC, diventerebbe per il 2020 gratuito.
Ricordiamo che i Contributi dovuti per il 2020 sono gli stessi di quelli dovuti per il 2019 (leggi articolo) e vanno da 30,00 a 800 euro come è possibile rilevare nella delibera anac 19 dicembre 2018, n. 1174.